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Ricreazione - La scuola è finita
La Walt Disney si presenta con un lungometraggio estivo che di certo non sarà annoverato tra i capolavori dello studio. In realtà si tratta di una produzione creata appositamente per cavalcare l'onda del successo della serie TV "Ricreazione", molto popolare negli Stati Uniti, ma praticamente sconosciuta qui. L'inadeguatezza dei disegni appare evidente anche all'occhio più inesperto. I personaggi tutti abbastanza piatti ed animati senza troppa cura, si muovono su sfondi realizzati in computer graphic, ma nettamente slegati dal contesto (niente a che vedere con un prodotto come "Toy Story" o "Shrek").
La sensazione e che ci si voglia rivolgere più ad un prodotto alla Hannah & Barbera che ad uno standard Disney.
I protagonisti, un gruppo di ragazzi della scuola elementare della Terza Strada, sono guidati da T.J., il leader, poi ci sono Mikey appassionato d'opera lirica, Spinelli lottatrice di wrestling in erba, Vince amante del basket, Gretchen, la "secchiona", e Gus il militare.
Alla vigilia delle vacanze estive si troveranno a dover sconfiggere un gruppo di fanatici che ha ordito un piano diabolico per cambiare il mondo. Nessuno crederà ai ragazzi: né i loro genitori, né la polizia ed alla fine saranno costretti a combattere da soli, o meglio con l'appoggio dei loro amici.
La morale ci insegna che l'infanzia deve essere vissuta appieno ed in maniera spensierata, poiché una volta finita non tornerà più. Inoltre ci ricorda come gli adulti abbiano sempre da imparare qualcosa anche dai loro figli.
Lamancanza di "appeal" va però ricercato, al di la degli standard tecnici di cui sopra, nell'eccesso di stereotipi e di scelte "politically correct" degli sceneggiatori. Ad esempio lo stesso gruppo di ragazzi è perfettamente eterogeneo: un nero, un asiatico e quattro bianchi (uno di origini irlandesi, uno europee e due perfettamente USA).
Ma si sa un prodotto per le famiglie non deve scuotere le coscienze, ma assopirle.
Una particolare menzione per la colonna sonora tipicamente anni '70.
Curiosità: Il regista, Chuck Sheetz, oltre ad aver diretto le prime 39 puntate della serie TV, ha curato molti episodi de "I Simpson".
La Frase:
"Lasciatemi andare sono cintura nera di origami."
Indicazioni:
Solo per i più piccoli.
Valerio Salvi
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