Reinas - Il matrimonio che mancava
Il genere della commedia, fin dagli esordi della storia del cinema, ha avuto la peculiarità di rispecchiare, di descrivere, con spigliata ironia, i tempi che cambiano. Di più rispetto ad altri generi narrativi, la commedia ha saputo sorridere delle mutazioni della nostra società: da Wilder, a Kramer, passando per i vari Capra, Hawks e Edwards (solo per citare il cinema americano), la satira sociale ha fatto sempre rima con buon cinema, spesso toccando tasti agrodolci, altre sfiorando note demenziali. E la satira sociale è proprio il nucleo centrale cui ruota la trama di "Reinas", film diretto dallo spagnolo Manuel Gomez Pereira, già svezzato alla commedia e nominato a vari Goya nel 1995 per, tra gli altri, miglior film e miglior regia con "Boca a Boca".
La trama di "Reinas" vuole partire proprio da un assunto contemporaneo: il matrimonio tra gay.
Nella frenesia della Madrid dei nostri tempi cinque madri si ritrovano, in un crescendo di ansie, preoccupazioni e entusiasmi, a preparare il matrimonio dei loro figli: il primo matrimonio tra gay celebrato ufficialmente nella storia della Spagna, un evento "epocale", senza mezzi termini, a cui partecipano venti coppie. Ma per arrivare al fatidico "sì", i giovani, con rispettive suocere, dovranno faticare non poco…
"Reinas" è decisamente un film figlio dei nostri tempi, sia dal punto di vista storico, sia da quello meramente filmico, è questo è l'aspetto che più colpisce del lavoro di Pereira. Se infatti la trama sa ampiamente sfruttare il tema, e ridere delle situazioni spesso surreali che si vengono a creare nel preparare un matrimonio tra gay in grande stile; la regia, con stacchi veloci e un montaggio notevolmente dinamico costruito su continui flash-back e flash-forward, appare figlia di una scuola registica che ha visto in Almodovar il suo "padre fondatore". Spigliato.
Come la regia, ma con meno convinzione, la recitazione è di mestiere: senza infamia e senza lode e pur con attrici del calibro di Carmen Maura e Veronica Forque, le parti sembrano interpretate senza eccessivo trasporto o senza troppo convincimento. Rivedibili.
"Reinas" è, insomma, un film decisamente leggero che nulla pretende al grande pubblico in sala, e che pare più attento a celebrare l'evento storico da cui prende spunto. E come spesso accade in questi casi, il tutto pare non bastare…
Sulle tracce di Almodovar, ma con un pizzico di retorica e "buonismo" in più.
La frase:
"...Posso farmi una canna?..."
"Ma figurati! ...Io ho lavorato con Almodovar...!"
Diego Altobelli
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