Qualcosa di straordinario
Pubblicato nel 1989, il libro "Freeing the whales", scritto dal giornalista Thomas Rose e nato come articolo sull’ormai estinto "Spy magazine", è la cronologica descrizione degli eventi che hanno caratterizzato l’enorme sforzo effettuato per portare in salvo le tre balene grigie della California che, l’anno precedente, rimasero intrappolate a largo della costa di Barrow, in Alaska, durante la loro migrazione nel mese di Ottobre.
Una vicenda che, se all’epoca catturò l’attenzione della stampa e della Casa Bianca dell’allora Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan, sembra oggi aver attirato quella di Ken Kwapis, regista, tra l’altro, della riuscita commedia romantica "La verità è che non gli piaci abbastanza" (2009), prodotta e interpretata da Drew Barrymore.
Del resto, è proprio quest’ultima a concedere anima e corpo a Rachel Kramer, ambientalista senza scrupoli che, affiancata dal fidanzato reporter Adam Carlson alias John Krasinski e da Nathan, undicenne nativo dell’Alaska con le fattezze dell’esordiente Ahmaogak Sweeney, organizza un’improbabile coalizione fatta di gente locale, compagnie petrolifere, militari russi e americani, i quali accantonano le loro divergenze per puntare alla liberazione dei cetacei.
Ma vi sono anche il veterano Ted Danson di "Tre scapoli e un bebè" (1987), il Dermot Mulroney de "La neve nel cuore" (2005) e la Kristen Bell de "La fontana dell’amore" (2010) all’interno del non disprezzabile cast dell’operazione, costruita tra i tentativi di rottura di chilometri di ghiaccio attuati dalla popolazione del posto e le imprese di una rompighiaccio sovietica impegnata a spingere le gelide lastre verso l’entroterra.
Non privo d’indispensabili inquadrature subacquee, il resoconto di una storia che sensibilizzò il mondo intero raccontato sullo schermo da Kwapis, però, basandosi più sulla buona performance degli attori che sul modo per poter rendere più interessante e coinvolgente materiale di cui, in fin dei conti, già sappiamo tutto a partire dall’inizio.
Tanto da risultare consigliabile per lo più agli animalisti irriducibili o, al massimo, al pubblico dei pomeriggi televisivi estivi, per il quale non dovrebbero apparire troppo eccessivi neanche i circa 102 minuti di durata.
La frase:
"Faremo tutto ciò che è in nostro potere per aiutare queste povere creature".
a cura di Francesco Lomuscio
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