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Diego Abatantuono
Probabilmente era destinato a fare l'attore: sua madre lavorava come guardarobiera al Derby, un celebre locale milanese, e proprio qui Diego inizia a lavorare prima come addetto alle luci, poi direttamente sul palco accanto ad altri comici come Enzo Jannacci, Teo Teocoli e Massimo Boldi. E proprio sul palco milanese, Diego fa nascere il personaggio del "terrunciello", un bullo dall'accento meridionale trapiantato a Milano. La sua interpretazione convince anche Renzo Arbore che lo chiama per "Il Pap'occhio" con Roberto Benigni; ma non solo, perché agli inizi degli anni '80 inizia la sua collaborazione con "I Gatti di Vicolo Miracoli" a cui fanno seguito poi film come "Attila Flagello di Dio", "Fantozzi contro Tutti", "I Fichissimi" e "Eccezzziunale…Veramente". È anche vero che in tutti questi film, Diego non fa altro che riproporre i panni del "terrunciello", fino a quando nell '86 collabora con un regista importante come Pupi Avati in "Regalo di Natale". Quando con Gabriele Salvatores fonda una casa di produzione cinematografica inizia tra i due una collaborazione importante che porta alla creazione di "Marrakech Express", "Turnè", "Mediterraneo" (premiato con l'Oscar per il miglior film straniero), "Puerto Escondido", "Nirvana", fino ad arrivare al più recente "Amnesia".
Sandro Mattana
(aggiornato al 20/06/2002)
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