Gran film in cui, partendo da una raccolta secentesca di racconti fantastici, si incrociano temi da tragedia greca e cornice da fantasy oscuro. Garrone riesce così in un'operazione ambiziosa che richiede allo spettatore di farsi assorbire. Mi sento quindi di condividere per lo più la recensione presente su "filmup", ma rilevo una pecca che impedisce all'opera di stagliarsi come capolavoro: il taglio narrativo con cui si alternano e succedono le tre diverse storie non appare dei migliori ed è forse questo ad impedire di emozionarsi veramente, nonostante i tanti momenti topici. Aggiungo la non sempre azzeccata, a mio parere, scelta degli interpreti, da un Cassel fuori luogo e anche mal doppiato, a una Stacy Martin tanto bella quanto poco empatica. Mar Ad ogni modo un film importante e bello... e non per bambini (allo spettacolo cui ho assistito, una mamma ha portato la figlia che avrà avuto sì e no 8 anni ed è uscita piangente)