Un'orgia di tre ore di droga,sesso e poco altro. I personaggi sono piatti e ridicoli, tutti uguali, accumunati dalla stessa ignoranza e dalla stessa avidità, non ci sono veri legami nè vere ambizioni, la vera "scalata al successo" è solo un pretesto per accumulare soldi e piaceri, non c'è redenzione nè morale. Quindi a parte la bella presentazione che altro c'è?In "Wall Street" di Stone le debolezze umane perfino le più grezze erano mostrate con dignità, mostrando anche lati più maturi e interessanti dei protagonisti(vedi il rapporto padre-figlio, giovane-mentore, protagonista-amante). Qui a parte qualche scena talmente eccessiva da risultare geniale, il resto è tutto un noioso e un lungo reality show alla "Geordie Shore", tutti sembrano bambini viziati che non si accontentano mai. Non dubito che sia una buona approssimazione della società di oggi, ma scavare più a fondo non ha mai fatto male a nessuno. Di Caprio ormai è solo Di Caprio in tutti i suoi film: bello, giovane, dominatore, sia da "buono" che da "cattivo", lui che giganteggia così tanto da diventare irritante, lui che non si evolve mai, anche se muore o finisce in galera, lui che ottiene sempre quello che vuole....Un divo come tanti altri.Peccato l'Oscar lo danno all'attore non alla persona.