Visto in tv ieri sera. Ho perso il conto del tempo che è passato dall'ultimo film visto in tv su un canale che non fosse pay-per-view; questo la dice lunga su quanta fiducia riponessi in questa pellicola. Poi, piano piano, ho iniziato a capire. La misteriosa chiave ritrovata dal bambino, ovvero l'elemento che ad una prima lettura della trama stuzzica la curiosità dello spettatore, altro non è se non il pretesto di "allungare il brodo", dando al piccolo protagonista uno scopo ed un motivo per non vivere passivamente il ricordo del padre scomparso l'11 settembre. Per tutta la durata del film i richiami a quell'evento sono frequenti, ridondanti, eccessivi...persino irrispettosi a mio modo di vedere (mi riferisco alla riproduzione animata della caduta dell'uomo dal grattacielo). Ed è così che ci si ritrova a continuare a guardarlo per inerzia, per capire come finirà, quando finirà. La trama però delude ancora, anche con quel finale che dovrebbe essere lieto e forse lo è, ma solo perché si può finalmente spegnere la tv.