Io questo film non l'ho capito. Mentre lo guardavo, continuavo a pensare a mia figlia, nella sua bella casa ordinata e pulita, col suo papà sempre sbarbato e fresco, la sua mamma attenta e presente. Pensavo a una coppia di ex-amici che vivevano pressapoco come quelli del film e il figlio adesso è un bambino pieno di insicurezze e nevrosi. A tratti mi è mancata l'aria: il buio, il fumo, il disordine, una figlia lontana, un bambino perennemente davanti alla TV e un altro generato per cosa? disperazione? depressione? infelicità? Credo che questo film più che "condannare" un modo di vivere "bohemienne" di certe pseudo-famiglie abbia quasi voluto esaltare la loro APPARENTE anarchia e trasgressione rispetto a uno stile di vita saggio e responsabile. Ma... con i figli non si scherza! Certo disordine interiore ed esteriore va bandito quando ci sono in ballo bambini che hanno il diritto di vivere una vita decente. Ma la Silvia del film, che madre è? Io una così, nella realtà, la prenderei a calci nel sedere altro che crisi isteriche. Sapete che vi dico? Sto film m'ha fatto proprio inca**are, credo proprio che sia diseducativo e angosciante, con un finale che fa sembrare Marco colpevole... ma di cosa?