la vera noia qui è il modo in cui la gente guarda i films, gente che chiede al cinema sempre lo stesso film,lo stesso modo di fare film,agli attori lo stesso modo di recitare una parte e in particolare in un film di genere. Ma il film di Mann è un film "d'autore" prima di essere d'azione, non cerca il facile consenso mettendo in scena solo l'ennesima storia di gangster contro la polizia,è un film che scava dentro le vite di uomini e donne in cui spesso il limite tra buono e cattivo ha sfumature sottili e lo fa con un apparente freddezza che rende ancora + struggente il destino ineluttabile a cui un fuorilegge (ma anche il poliziotto che lo insegue) non può sottrarsi. Stupenda la parte in cui Dillinger vede "se stesso" alla centrale di polizia o durante la visione del film con gable prima della sua uccisione.Immensa la scena finale con la Cotillard. Bravissimi tutti gli attori che lavorano di sottrazione, acquistando in intensità e profondità senza cadere in performance macchiettistiche. A prescindere dai propri gusti, nemico pubblico è un film che bisogna saper guardare per apprezzarne il vero valore e tornando al discorso inziale purtroppo esiste una gran parte di pubblico che al cinema chiede strade già battute e inevitabilmente rimane delusa.