Titolo film: |
Le cronache di Narnia: Il principe Caspian |
Opinioni presenti: |
55 |
Media Voto: |
7 - |
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Attenzione: nei testi delle seguenti opinioni, potresti trovare parti rivelatorie del film.
Il parere di Massimo, 27 anni, Bentivoglio (BO)
Una nuova avventura nel regno di Narnia |
Voto 10 di 10 |
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Chissà nell'immaginario infantile ma anche come record d'incassi alla fine chi la spunterà tra «Harry Potter», «Il Signore degli Anelli» e «Le cronache di Narnia». Consapevoli che con questo tipo di blockbuster a puntate si corre il rischio della standardizzazione, il regista Andrew Adamson e il produttore Mark Johnson, già autori del primo episodio «11 leone, la strega e l'armadio», hanno pensato di dare subito un segnale di rinnovamento. In «Le cronache di Namia - II principe Caspian» c'è più azione, le creature sono più dark, la storia è stata depurata dell'eccessiva retorica del film precedente, i notevoli effetti visivi rendono più tangibile l'avventura fantastica. Ma l'ingrediente strutturale che deve rendere subito appetibile ll sequel è l'imprevista difficoltà che i quattro fratelli Pevensie - che nella casa di campagna del professor Kirke avevano scoperto la porta per entrare in un favoloso mondo, - incontrano quando si trovano di fronte al tentativo di usurpazione del regno del quale sembravano destinati a diventare i sovrani, Lord Miraz infatti complotta ai danni del legittimo erede, Il nipote principe Caspian, che il generale Glozelle cerca di eliminare fuori dal castello. Caspian si rifugia nella foresta di Narnia, luogo abitato da strane creature fantastiche. Richiamati dal suono del corno i quattro coraggiosi fratelli, il maggiore Peter, Susan, Edmund e la più piccola Lucy, che stanno aspettando il treno che li riporti a scuola, vedono la stazione trasformarsi in un'altra porta d'accesso a una nuova dimensione. Si trovano quindi di nuovo nella foresta dove sono trascorsi molti anni e sono cambiate tante cose. Per i piccoli, eroi che ritrovano come alleato il saggio leone Asian e come nemica la Strega Bianca, l'impresa per salvare Caspian diventa anche un percorso di maturazione e riflessione imposto dalla loro crescita: Peter è ormai un adolescente, è diventato un po' arrogante e subisce la tentazione sessuale della Strega, Edmund è quello che media le divergenze dei gruppo, la saggia Susan e la dolce Lucy sono più combattive. I piccoli protagonisti della missione si muovono in un contesto dove gli archétipi favolistici sono stati sottoposti all'aggiornamento per teenager moderni in grado di decapitare. adulti molto più forti, e dove il paesaggio ha un ruolo espressivo fondamentale (le location suggestive e sconfinate sono la Boemia, la Slovenia, la Polonia, la Nuova Zelanda).
Tra tanta action per arrivare al canonico scontro tra il Bene e il Male si stagliano le figure dei cattivi, la Strega interpretata da Tilda Swinton e il Re Miraz e il generale Glozelle che hanno il volto, la grinta, la credibilità e la disinvoltura da consumati frequentatori di genere e personaggi degli italiani Sergio Castellitto e Pierfrancesco Favino.
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Questa opinione è stata scritta da:
Massimo
27 anni
Bentivoglio (BO). |
(16 Novembre 2008) |
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