Il film è piuttosto piacevole per quanto non sia affatto esente da difetti. Il primo e forse il più grave è la discreta quantità di inesattezze storiche riguardanti personaggi e fatti. Almeno da elencare sono poi la pessima scelta riguardante il protagonista (O. Bloom non è fatto per questi ruoli) e un finale pervaso da fin troppo buonismo. Gli aspetti appena elencati però passano in secondo piano quando si viene rapiti dalla fotografia, dalle musiche e dalla vicenda; il che dimostra ancora una volta la maestria di R. Scott dietro una macchina da presa. Strabilianti gli effetti speciali. Chiara e netta la critica al fanatismo religioso e quindi a tutte quelle persone che giustificano con la volontà di Dio i bagni di sangue di cui sono i responsabili.