Io credo che a molte persone sfugga il fatto che si parli di una storia vera, i cui dettagli si possono trovare su documenti e non su una pellicola. Se si vuole vedere sangue, scene disgustose e colpi di scena optate per un film che come scopo ha quello di terrorizzare e non di documentare. Ho trovato nel modo in cui la storia è stata narrata pudore e rispetto nei confronti delle vittime. Non credo che il regista volesse accusare il comunismo degli assassinii di Andrej Cikatilo ma volesse semplicemente evidenziare quanto un regime di tipo repressivo e invasivo possa portare l'individuo a uno stato di degenerazione mentale, anche perchè questo non fu l'unico caso in quell'epoca. Quello che traspare dal film, ovvero la condanna al comunismo è forse dovuta al fatto che l'assassino imputasse le sue azione alla caduta del regime che ha permesso lo sfogo del suo istinto amnimale, che fino ad allora era rimasto represso.