D'accordo sul fatto che con una colonna sonora del genere il più è fatto,ma il modo in cui le canzoni sono state sfruttate risulta azzeccato in ogni occasione tanto che l'impressione è che sia la storia ad essere costruita sulla musica e nn viceversa come normalmente accade.Le scene psichedeliche sono sicuramente l'elemento che colpisce maggiormente, che ho trovato assolutamente perfetto per rappresentare il mondo rivoluzionario dei figli dei fiori americani.Tale bellezza di immagini e colori viene poi messa in risalto dalle rappresentazioni non solo della guerra, ma anche dal grigiore della fumosa Liverpool.In conclusione il film è davvero bello,ma guardandolo non ho potuto fare a meno di pensare a Moulin Rouge, trovando dei parallelismi non solo nell'idea di utilizzare musiche famigerate riadattandole, ma anche nella trama(il grande amore ostacolato dal fato), nella rappresentazione di alcune scene(la scena in cui appare Salma Hayek è quasi un plagio a quella di Moulin Rouge in cui Kylie Minougue interpreta la fatina verde dell'assenzio) e anche nella scelta dei protagonisti che mi ricordano non poco gli eccezionali Ewan McGregor e Nicol Kidman.Es: in Moulin Rouge abbiamo il poeta Bohemien che abbandona L'inghilterra per seguire le idee rivoluzionarie trovandosi poi coinvolto con gli artisti e con l'amore; qui ritroviamo i tema dell'artista che abbandona la patria alla ricerca prima di un padre e poi di ideali,trovando l'amore della vita.