Titolo film: |
1997: fuga da New York |
Opinioni presenti: |
54 |
Media Voto: |
9 - |
Altre risorse sul film:
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.
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Attenzione: nei testi delle seguenti opinioni, potresti trovare parti rivelatorie del film.
Il parere di Alessandro, 30 anni, Rocchia (MI)
Jena Plinsky: l'antieroe per eccellenza |
Voto 8 di 10 |
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In un 1997 futuristico l'isola di Manhattan è stata trasformata dal governo statunitense in un'immensa prigione, ove i galeotti vivono in stato di anarchia e regna la legge del più forte: quella del famigerato Duca di New York e dei suoi tirapiedi Romeo e Mente. In questo gigantesco istituto penitenziario precipita il jet del presidente degli Stati Uniti che, fatto prigioniero dal Duca, deve essere liberato entro 24 ore affinchè, per un non meglio precisato bene del mondo, possa partecipare ad una conferenza dei "grandi" del pianeta e fare ascoltare a costoro un importantissimo nastro magnetico che porta con sè. La liberazione del presidente viene affidata a Jena Plinsky, un ex eroe di guerra dedito alle rapine a mano armata che, prima del disastro dell'Airforce One, era destinato all'ergastolo presso la prigione di Manhattan. Se Jena riuscirà nell'impresa, la sua fedina penale verrà ripulita. Se fallirà, le microbombe fatte inserire nel suo corpo dal capo della Polizia esploderanno cagionandone la morte. Questa è la trama di "1997 - Fuga da New York", un film cui l'aggettivo cult (di recente troppo abusato) va stretto. Jena Plinsky, insieme ai personaggi interpretati da Clint Eastwood negli spaghetti western di Leone, è l'antieroe cinemotografico per eccellenza. Ad esso si sono ispirati numerosi personaggi cinematografici, tra i quali i sicuramente meno riusciti Mad Max e Riddick. L'idea del film è stupenda, ma la pellicola, purtroppo, perde nel finale gran parte di quella verve che la contraddistingue all'inizio. Questo, a ben vedere, è un difetto di numerosi films di Carpenter (vedi, a titolo esemplificativo, "Vampires" ed "Essi Vivono") che, comunque, con "1997 - Fuga da New York" mostra tutto il suo talento di sceneggiatore e di compositore di colonne sonore. Consiglio la visione del film a tutti coloro (penso pochi) che ancora non lo hanno visto. Se non altro per ammirare il personaggio regalatoci da Kurt Russell ed assistere ad una delle ultime interpretazioni del grandissimo Lee Van Cleef (qui nei panni del capo della Polizia).
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Questa opinione è stata scritta da:
Alessandro
30 anni
Rocchia (MI). |
(31 Marzo 2007) |
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