Se c'è una cosa che ho sempre sentito e provato è il fascino della notte. E' il momento dei desideri inespressi, dei sogni e dell'amore.
Questo "Fantasma dell'Opera" è un film notturno, anche se con coreografie scintillanti, è una vera esaltazione di un sogno, di una fiaba, della passionalità ed anche uno dei film più erotici che abbia mai visto.
Ho detto erotico, perchè di vero erotismo si tratta, e di un erotismo romantico/gotico, alla "Cime Tempestose", il romanzo di Emily Bronte, per intenderci.
Che cos'è la figura del Fantasma? La sublimazione dell'uomo passionale, pronto a tutto per amore, ed è quel tipo di uomo che ti lascia veramente senza fiato.
Il Visconte è l'amore sicuro, tranquillo, quello che dà e darà sempre sicurezza, mentre il Fantasma è un sogno notturno inespresso, un sogno che può regalare momenti indimenticabili ma anche tanto dolore.
Che Christine ami il Fantasma non c'è assolutamente, a mio parere, alcun dubbio. Infatti il marito (il Visconte), che l'aveva capito, nella memorabile scena finale, le porta sulla tomba il carillon con la scimmietta che era appartenuto al Fantasma e, proprio lì, trova una rosa con un fiocco nero, simbolo di un amore che non è il suo.
Il Fantasma regalava a Christine questo tipo di rose, e le rose sono il fiore della passione e dell'amore.
Che questo sia un film giocato sul romanticismo non c'è nessun dubbio, mentre altre versioni ne hanno potenziato l'aspetto dannato e tragico.
Film romantico, erotico e notturno.
E' la notte che dà voce ai nostri veri sogni, e trovare un uomo del genere, anche se sconvolgente, penso sia il sogno di ogni donna.
Luci che si spengono, candele sempre accese, una musica eccezzionale, una profusione di rose, il mito della bella e la bestia. Cosa pretendere di più, per i veri romantici?
E allora lasciamoci trascinare dai nostri desideri più nascosti, e dalla magia di vivere, finalmente, la notte dei nostri veri sogni.
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