non ho nulla da dire sulla trama e sul modo di dirigere del regista,sono rimasto preso durante tutto il film, forse qualche punto un po' scontato, ma il genere è quello.Uniche due cose che francamente non ho capito sono due: la prima, nn è fondamentale, ma vorrei capire perchè il film è tutto ambientato in una città straniera (dalle targhe non ho capito dove fosse ambientato) quando i nomi dei personaggi, sono tutti italiani...e vabbè ma questo non è così grave. la seconda cosa che secondo me è un errore del film, non del romanzo in se per se, è stata la scelta dell'attore dell'assassino/professore!!!! Ma scusate!!! l'assassino si capisce verso gli ultimi venti minuti del film che è un compagno di orfanotrofio (tra l'altro dai flashback si deduce un coetaneo) dell'ormai prossimo alla pensione (60 anni abbondanti) collega poliziotto malato di tumore. Beh a me sembra che l'attore che fa l'assassino/professore sia un signore sulla quarantina che non arriva nemmeno lontanamente ai 50!! Ma dico io!! non si poteva mettere un attore un po' + attempato?!?!?!? e poi non ho capito la storia della barba finta del professore se tanto durante il film non influisce affatto che abbia la barba o no!