I pregi di questo sequel sono il ritmo e l'autoironia; senonchè il ritmo diventa spesso frenetico e confusionario, e l'autoironia sembra in parecchi punti appiccicata per giustificare l'esistenza stessa del film; la fenomenale intelligenza e astuzia del ragazzino per un pò diverte, ma a lungo andare stufa; la morte e resurrezione della protagonista, prima infilzata dallo spadone della perfidissima rivale, poi rinata senza alcun segno di ferita residua per merito di una formuletta magica letta dal figlioletto che ha avuto l'ennesima idea geniale..bhe insomma.. direi che butta tutto in vacca.. ; effetti speciali spesso tirati via (mentre in questo genere di pellicola, la veridicità e minuziosità degli effetti è vitale). Non aggiunge nulla al primo film, anzi ne inquina l'immagine, e a tratti scade nel demenziale gratuito.