decisamente una commedia che ha il suo humus narrativo in tante altre che l'hanno preceduta, che non racconta nulla di nuovo ne di sconvolgente.l'idea della famiglia numerosa e super politically correct e' straabusata nell'immaginario filmico, e qui per potenziare il concetto di correttezza gli sceneggiatori hanno messo una coppia gay interrazziale con desiderio di figlio ,una madre( una sempre stupenda diane keaton ) consapevole dei difetti dei figli che scherza su canne e spinelli,insomma un corollario di personaggi super liberty che fanno da contraltare alla spocchiosa personalita' di meredith,contrasto netto e deciso ben segnato nei solchi della sceneggiatura. Tutto questo nuoce non solo alla parker che all'inizio e' completamente fuori luogo e parte in un ruolo non suo,ma all'economia del film che gira su situazioni molto stantie e prevedibili concatenate tra di loro in amniera forzata e prevedibile.A meta' film saprete gia' intuitivamente chi e chi sara' con chi,le scene fanno sorridere nel loro svolgimento ma sono assolutamente un dejavu totale.Tra l'altro Mulroney sembra avere un credito in sospeso con i matrimoni osteggiati dopo " il matrimonio del mio miglior amico " , chissa' perche' alcune volte gli sceneggiatori sembrano voler calcare un personaggio di successo gia' recitato da un attore,quasi che somiglianza e ricordo possano dare quel tocco in piu'. Tralasciando ogni commento sul demente titolo italiano , assistiamo a una commedia garbata e di maniera, ma che non ha nulla di stregante per il proprio io personale di ognuno,placida visione di un tranquillo e inesigente relax. visto che e' nel cuore di molti, la parker doveva e poteva fare di piu' e chissa' perche' la fanno apparire nei titoli iniziali alla fine di tutti gli attori principali.