Buona biografia, a volte visionaria, psichedelica e surreale supportata da notevoli interpretazioni con attori tutti ben inseriti nelle rispettive parti. Su tutti un immenso Geoffrey Rush, veramente all'altezza del mito che gli hanno chiesto di interpretare, riesce a portarti poco a poco nella vita, nel lavoro e anche nella psiche di Sellers; risulta evidente un enorme e professionale studio fatto dall'artista per interpretare il genio scomparso. Non so quanto attendibile sia la biografia e gli episodi narrati nel film, visto anche le polemiche sia in inghilterra che in america dei familiari di Sellers, tuttavia la storia corrisponde a quanto ho sempre sentito dire sulla vita privata di Sellers: un odioso e violento schizofrenico con un talento innato sul palcoscenico; forse è per questo che molti sono rimasti sconcertati alla visione del film, ma qui non si fa un riassunto dei film , ma un riassunto dell'uomo e della vita di Peter Sellers. Anche se non mancano molti episodi dei suoi film ricreati con grande bravura (a parte Hollywood party, ma perchè?). Il titolo del film in italiano probabilmente inganna: in originale è "Vita e morte di Peter Sellers" , molto più adatto. Ottima la scenografia, sceneggiatura e costumi, veramente azzeccata la fotografia con i giusti viraggi di colori a seconda di epoche e situazioni. Un film veramente consigliato ad un pubblico, diciamo un po' adulto, e disposto a far passare la prima mezzora di sconcerto quando Peter Sellers è Geoffry Rush, ma state tranquilli che poi vi accompagnerà in un soffio fino alla fine e non ne rimarrete delusi.