Nel complesso un film capace di far pensare lo spettatore attraverso lunghe scene introspettive, capaci di fare salire la senzazione di angoscia e di aumentare il livello di patinatissima vergogna occidentale detro ognuno di noi. Detto questo l'atmosfera bianca è capace in poche scene di di tigersi di grigio cupo, di rosa ammaliante e giallo lemon. Fiabesco quanto basta è un'inno alla vita oltre ogni confine a alla non vita dentro ogniuno di noi. Ovviamente lento, lascia che lo spettore si spazientisca, cerca quasi abilmente di irritare, e vorrebbe vedere le sale che si svuotano prima della fine della proiezione, esattamente, come il desiderio dei protagonisti di evadere da quella realtà che in spazi infiniti li incatena alla terra ghiacciata. Ma al fine di tutto proprio come nel film nessuno evade (e chi lo fa peggiora solo la sua situazione), molti (ma non tutti) rimangono sulla poltrona fino all'ultimo titolo.