C’era proprio bisogno di un film dalla trama clamorosamente copiata da “the ring”, visto che il succitato film è gia un remake di per sé? ovviamente no. ma william malone, a quanto sembra, voleva farlo per forza, e qualche disgraziato gli ha anche dato un mucchio di soldi per girare questa oscenità, che puntualmente lo staff ha subito in nome dello spirito autopunitivo. una pellicola veramente sciatta, insipida, banale: nessun sussulto, nessun’idea originale e, cosa gravissima, non si ride mai. il dannato regista tenta più volte di spaventare lo spettatore ricorrendo alla tecnica della “sgommata”, cioè la rapidissima sequenza di immagini onirico-horrorifiche, o di coinvolgerlo nelle desolanti illusioni ottiche di cui sono preda i malcapitati personaggi che visitano il sito “feardotcom”, ma il fallimento è totale, visto che si scade nella banalità assoluta e si attinge a piene mani ai tipici cliché della filmografia horror. a tal proposito, è da sottolineare come il nostro hanging garden, grazie alla sua enciclopedica conoscenza acquisita sul campo, abbia intuito con largo anticipo molte delle scene forti e dei risvolti dell’intreccio. la situazione del regista, di per sé già pessima, è resa ancora più grave dalla totale incapacità che dimostra nel saper sfruttare la ricca produzione ed il cast importante. venendo a noi, per i fanatici del trash rimane un'unica scena capace di rompere la monotonia del puttanesimo hollywoodiano: assistiamo al patetico delirio sconnesso di uno studente tedesco impazzito, capace di sbraitare e divincolarsi come un cane rabbioso. il finale, che attenderete come una liberazione messianica, riserva la solita scena inaccettabile che vede il protagonista risolvere la situazione dopo che un colpo di pistola a bruciapelo gli aveva sfondato il petto. in sintesi: inutile come film e inutile come trash...in pratica il classico film da mani nel viso. p.s: qualcuno ha trovato questo film meraviglioso,contento lui...