Ancora una volta Charlie Chaplin ci stupisce..La sua non è semplicemente arte cinematografica, ma una missione colma di buona volontà per dare un messaggio positivo al mondo;questa la chiave di comprensione del "Grande Dittatore". Non una macabra parodia di chi è al di fuori di certe situazioni solo per sdrammatizzare, ma uno spunto di riflessione che forza delicatamente a comprendere il male della storia. Inoltre tanti piccoli particolari, con sottile ironia appena percettibile(la segatura nel pane è del miglior legno), le analogie storiche sono un vero e proprio schiaffo morale a Hitler, che non valeva poi più di tanto se col tempo si è arrivati a deriderlo e prendere in giro la sua figura.. E' inutile commentare le abilità di recitazione di Chaplin e della Goddard, come sempre impeccabili e piacevoli. Sotto ogni aspetto: dalle scenografie, le vicende l'organizzazione dei dialoghi e gli intermezzi comici, tutto è curato nei minimi paricolari e ciò che è più importante è che il film non annoia. Charlie Chaplin riesce a trasmettere il suo vero coinvolgimento tramite anche le sue "azzeccatissime" composizioni musicali, adatte ciascuna al momento in cui è stata inserita, è poi non c'è niente di meglio di un artista a 360°, completo e sodisfatto, che crea un mix di tutte le sue abilità e fa nascere capolavori. Da tutto ciò inevitabilmente scaturisce un finale da pelle d'oca che lascia tutti con commozione, gioia nel cuore e voglia di rivedere il film una seconda volta. Ho avuto modo di vedere il film come proiezione scolastica e posso affermare inoltre che è possibile amare Chaplin e i suoi capolavori a tutte le età.