prendi un idea vecchiacostruiscici intorno una trama che sembri nuovamettici un pò di effetti specialiun finale a sorpresa (non molto)dei cattivi sparsi qua e làun pò di filosofia fantascientificasembra facile fare un film di fantascienza... ma è molto più facile invece fare dei film banalicosì come "tima machine" molta confunsione nella trama, pessima la fotografia (almeno nella sala dove ho visto il film) domande non risolte, un finale buonista un pò forzato.l'unica cosa interessante e l'idea controcorrente sull'interferenza nel tempo passatogran parte degli autori di altri film affermano che tornando nel passato è cambiando un evento si cambi il futuro.il regista qui sembra affermare il contrario, interferire nel passato non cambia il presente e tanto meno il futurotutto è gia scritto.e' un quesito che nel finale non sembra trovare risposta, o almeno è molto complessa.un film banale purtroppo.(gattofeliz@email.it)
Visti i mezzi di cui dispongono i registi moderni, devo riconoscere che il primo film, quello originale, è, a mio parere, di gran lunga superiore. Molto più poetico, meno frammentario. Originale la "risposta" che il protagonista troverà nel futuro.Gli ingredienti c'erano: poteva essere senza dubbio migliore.Comunque..... ho visto di peggio (Vidocq)!!!
Non è del tutto malvagio, questo film...certo, quello interpretato da Rod Taylor ha un fascino che questo non ha, nonostante non avesse ovviamente a disposizione gli effetti speciali odierni...Comunque gli attori sono tutti sulla sufficienza (a parte jeremy irons e Orlando Jones, una spanna sopra gli altri!...) e il tutto scivola verso un piacevole ma un pò banale action -movie. Discreto, anche se Rod Taylor che guarda il manichino del negozio cambiare i suoi vestiti mi ha certamente preso di più di Guy Pearce nella stessa scena...
Giudicare questo film non è facile come appare a prima vista e come è stato liquidato da alcune recensioni.
E' vero è un remake di un film del 1960 "L'uomo che visse nel futuro". Ma prima di tutto bisognerebbe sapere che è tratto dal romanzo di uno dei più grandi scrittori di fantascienza del XIX secolo: H. G. Wells. Il romanzo originale "The Time Machine" è del 1895, forse così si possono spiegare alcune "ingenuità".
Ma vorrei ricordare qui alcuni romanzi di Wells, così qulacuno magari scoprirà che amche qualche famoso regista contemporaneo ha semplicemente "copiato" od in altri casi "omaggiato" questo grande scrittore.
Romanzi principall
The Time Machine, 1895
The Island of Dr. Moreau, 1896
The Invisible Man, 1897
The War of the Worlds, 1897