Quando andai al cinema rischiai di essere buttata fuori perchè pregavo ripetutamente un amico di portarmi via!!!
il film è bruttissimo ed è vero nn si capisce nulla! io xò l'ho visto una sola volta!! la seconda nn sarei resistita!!
Ammetto che quando affittai il film pensavo fosse una delle solite commedie fantastiche che impongono la felicità e l'armonia su tutto e tutti.Invece quasi alla fine del film mi sono accorto di quanto potesse essere bello vivere sapendo che qualcuno, da qualche parte,aspetta di amare o essere amato...shakespeare,nelle sue opere, è quasi sempre rivolto verso l'Italia,che considera un paese esotico e pieno di misteri,da un peso enorme a tutte le parole che usa e invita a riflettere sull'amore che è più grande e più affascinante di qualunque cosa esiste.....
ho trovato questo film molto ben riuscito. e' molto bello il fatto che abbiano usato dialoghi che possono essere facilmente comprensibili soltanto da chi presta attenzione. inoltre danno ritmo e vivacità.
trovo anche molto suggestiva l'ambientazione, è molto magica, sembra appunto di stare in un sogno.
un'ultima cosa: straordinaria l'interpretazione di rupert everett. non potevano trovare persona più adatta.
questo film, tratto da una delle opere più belle di shakespeare ispira magia. è ben caratterizzato nei personaggi e cerca di far percepire stati d'animo e pensieri che nel libro emergono meno. il film trasla la trama in un ambientazione più moderna e rustica... sicuramente meglio di romeo+giulietta!
shakespeare forever
L'incredibile aura magica che il film propone, quella stessa si respira nelle pagine shakespeariane.
Ora, osservando le cortesi maniere di coloro che sentenziano sul film, deduco le loro competenze e in materia cinematografica e in materia letteraria. Innanzitutto la trama è quella shakespeariana (criticarne la complessità mi sembra un'operazione davvero sciocca), con il complesso intreccio tipico delle commedie che si risolve leggeramente con lo scioglimento degli equivoci. In questo senso è del tutto ozioso domandarsi per quale motivo mai il film non presenti un significato velato, allegorie esistenziali o quant'altro ed eventualmente criticare quest'aspetto. Shakespeare non desidera certo indagare la natura umana, piuttosto proporre una visione d'insieme del "plot" della vita umana, con lo spirito leggero e divertito di chi sa che ogni cosa è destinata a trovare soluzione come per incanto.D'altra parte è la magia a dominare il mondo degli dei selvatici, delle giovani ninfe e fate schizzinose, degli amori capricciosi, dei desideri impulsivi dell'animo umano: e su questo sfondo la vicenda degli attori (a testimoniare come le stesse umane vicende siano una farsa) che esplica la funzione, tanto amata da Shakespeare, di metateatro. La stessa ambientazione (la scelta dell'800, in luogo del '500) da qualcuno criticata, di fatto è una soluzione (a mio avviso tecnica) adottata più volte nella trasposizione cinematografica delle opere shakespeariane (si pensi all'Hamlet del maestro Kenneth Brannagh) e a mio avviso non costituisce affatto un problema, non limita, insomma, l'effettiva comunicazione dello spirito originario della vicenda.