Scusate la pochezza, ma questo film, grande regista o no, che sia il suo primo lungometraggio o meno, mi e' sembrato una grandissima scemenza.
Sbagliero', ma mi sembra che ci si voglia dare arie di cinema d'autore o di vani intellettualismi portando in realta' contenuti banali e triti.
Inoltre mi ha infastidito non poco la stupidaggine della protagonista (devo dire a onor del vero resa magistralmente dall'attrice, i cui nudi sinceramente potevano risparmiarci).
A me ha fatto tutto semplicemente schifo.
Ho visto questo film in una rassegna cinematografica; all'inizio del film ero un pò titubante, però la regista è riuscita ad intrecciare una serie di situazioni che si districano tra di loro in maniera sottile, appese ad un filo, teso fino all'estremo. Il film narra delle elucubrazioni di una donna divisa in due, legata alla sua famiglia ma pericolosamente attratta da un uomo che sembra non avere passato, non avere presente nè una morale.Nel prosieguo si capisce invece che anche lui ha i suoi drammi interiori, che anche lui è alla ricerca di un qualcosa di superiore, in cui il tempo che passa non abbia importanza. ( da qui l'isolamento volontario dal mondo).Un film intimo, profondo, con una bellissima fotografia e un'attrice che parla con il volto e con lo sguardo.... Lo rivedrei volentieri!!!