il film che potrebbe apparire sconclusionato e privo di contenuti è in realtà la metafora di un paese come l'america che negli anni 70 si affermava come imponente e grandioso ma in realtà cadeva a pezzi:è il periodo hippie,della guerra in vietnam e dell'esplosione delle droghe leggere.depp e del toro(magistrali) impersonificano dei rivoluzionari,visti nn come siamo abituati dall'immaginario collettivo ma in una nuova veste,figlia dello scompenso e della confusione che attanagliava l'america di quegli anni.las vegas è la metafora perfetta:città dei balocchi della finzione e della perdizione,condizione nella quale tutti,anche i liberi professionisti,erano afflitti alla fine degli anni 60.regia impeccabile di gillian che presenta una visione distorta e scombinata della realtà vista sotto l'effetto di droghe.gran bel film
Che dire di un film un po' troppo sopra le righe? sconclusionato? privo di una trama, se non x la presenza di due tossici che vedono rettili umanoidi accoppiarsi? poco...secondo me.... Si salva la grande prova dell'accoppiata deep/benicio e un montaggio/fotografia in stile psichedelico ben riuscito.
Grande Film , difficile non apprezzarlo probabilmente non avete la cultura sufficente per vederlo , troppo bigotti leggete pure il libro ancora piu bello .Descrive alla grande la fine dell'illusione che il 1968 aveva portato in giro per il mondo .
Psichedelico. geniale. lisergico. extracorporeo. impossibile.tanti attribbuti per definire un unico ed inesplicabile concetto: paura e delirio a las vegas.
c'è poco d fare, ci troviamo a dover commentare un film estremistico: o lo si ama alla follia o lo si odia senza un briciolo di riserva. il cinema si sa, è una galassia multicolore di emozioni, sensazioni e riflessioni; è un po come la droga: l'effetto varia da una persona all'altra..... di pende da cosa si vuole ottenere dalla vista di un film. e si da il caso che questo film sia esattamente cosa voglio dal cinema: emozioni forti e sperimentali e originali, che non si conformino alle aspettative di una produzione commercializzata e omologata, dove il cattivo muore e i buoni vincono (cosi andiamo a letto tutti felici nella speranza di un mondo migliore ;) ).
paura e delirio a las vegas altro non è che la concettualizzazione di una visione ai limiti del misticismo esoterico. la trama? non c'è ovvio. chi ha bisogno di trame quando si ha la chiave del paradiso?
las vegas, capitale dell'american dream consumistico, ipocrita e bigottamente moralista, è la perfetta location per le malsane vicende di due anime tradite dagli ideali della loro stessa patria, annichiliti dalla sconfitta dei fiori alla fine degli anni 60. il mondo che li circonda è ostile al loro modo di essere, e l'uso della droga altri non è che un modo per abbattere e ridicolizzare momentaneamente la sconfitta dei loro ideali. gli stupefacenti servono a mascherare con ilarità e goliardia la loro inettitudine alla società che sta maturando vari passo. raoul duke è un profeta fatto, strafatto, ciucco che insieme al suo inqualificabile sancho panza dottor gonzo che vaga con vandaliche intenzioni per lo sgargiante viale della città del nevada, con un consapevole incolmabile vuoto intestino. vette di recitazione ineguagliabile per johnny depp e ( uno scalino sotto ) e benicio del toro, mai così veri nella loro irrealtà di interpretazione. testi e sceneggiatura da brivido: un irripetibile fusione tra delirante umorismo sfrenato e terribili riflessioni sulla società degli states. terry gilliam ha scritto una pagina incancellabile nel cinema. il cinema che ti emoziona e ti fa pensare. il cinema in tutta la sua bellezza. il mio film preferito subito dopo trainspotting.
Volete un film bello, con una trama avvincente, che alla fine vi lasci soddisfatti e che vi resti dentro? Ebbene, non guardate questo film. Privo di trama, noioso, insopportabile. Oltretutto lungo...non finiva più! Veramente terribile! Amo il cinema, mi piacciono tutti i generi di film, anche quelli più impegnati. Questo è veramente terribile. Solo un altro film, come questo (il pasto nudo) è riuscito a farmi addormentare durante la visione. Poi, al risveglio, l'ho rivisto da dove mi ero addormentato...sperando fuoriuscisse una trama. No comment. Solo visioni continue, per lo più schifose, di 2 tossici che vomitano, creano casini in giro, spaccano tutto e si drogano a non finire. Ecco il film. Veramente non guardatelo!
Trailer italiano (it) per Le otto montagne (2022), un film di Felix van Groeningen, Charlotte Vandermeersch con Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Filippo Timi.