sto film e'na favola..ho visto dieci anni fa co du amici mia..da roma..dopo che avemo magnato..n'avemo nemmeno fumato na canna...consiglio
a tutti quelli che non l'hanno visto de vedello lucidi e no strafatti..perche' e' un film contro a droga..
...Ma non ho messo l'opinione su questo fantastico film?!Lo faccio subito:allucinato e drogato viaggio del protagonista e del suo "dottore"(in che cosa non si sa bene)verso Las Vegas,il tutto condito di personaggi comprimari più fuori dei protagonisti(ma ce l'avete presente Christina Ricci?!...).La pellicola è un riuscitissimo pretesto fine a sè stesso per dar modo a Johnny e Benicio di spadroneggiare follemente sulla scena.E la trama?Non c'è,ma non ha importanza,poichè l'estro di Terry Gilliam la riempie.Due esempi per averne un'idea:Del Toro e Depp che entrano stafatti e tutti storti al Casinò e ci sarebbe da chiedersi come gli attori possano camminare rimanendo in tal postura e la seconda chicca delle tante è Depp che si risveglia in una stanza d'albergo completamente allagata con una finta coda d'alligatore attaccata al deretano.Non si è capito molto della trama dalla mia opinione,ma l'unico modo per spiegare questo film è far sorgere la voglia di GUARDARLO,sicuri del fatto che Gilliam è COMUNQUE una garanzia...
Penso (e l'opinione, grazie al cielo, è condivisa), che moltissima gente si sia lasciata "affascinare", nel bene o nel male, dalle deliranti scene volute da Terry Gilliam.
Cioè, facevo fatica a capirlo anch'io: sti due scoppiati si fanno da Los Angeles a Las Vegas con una decappottabile di lusso piena zeppa di droga, distruggono prima una, poi un'altra costosissima stanza di albergo dall'arredamento kitsch, sfasciano la seconda vettura presa a noleggio, mettono in imbarazzo l'imbarazzata, ma soprattutto, imbarazzantissima clientela di hotel e casinò costosi, e neanche un poliziotto che gli faccia qualche domanda, o qualcuno che gli metta le mani addosso? Un po' troppo, forse.
Ma tolto questo, il "core" del film, il nucleo, sta nei momenti in cui Raoul Duke/Hunter Thompson/Johnny Depp scrive l'articolo finale dopo la riunione coi poliziotti, e in un nome, per la precisione Tim Leary.
Tale individuo, psicologo, è stato uno dei fautori della teoria per cui l'LSD in individui giustamente predisposti poteva essere uno strumento terapeutico. Vaglielo a spiegare agli hippy, ai reduci del vietnam, ai cavalcatori dell'onda d'urto del rock'n'roll. Era la fine degli anni 60 e l'inizio dei 70, prime diffusioni di massa delle droghe sintetiche, e c'era chi benediva il sogno americano. Ecco il perchè di quella bandiera, fastidiosa, inopportuna, che invade scene su scene. Arrivi ad odiarla, ad odiare la droga, a capire che i due invasati protagonisti forse sono riusciti ad inserire la retromarcia in tempo. Cosa che qualche altro migliaio di suicidi, allucinati perenni, rinchiusi in ospedali psichiatrici con dosi equine di sedativi non sono riusciti a fare. Storpi permanenti, cercatori falliti.