Ok, ci sono un paio di battute che fanno ridere ("c@zzo, è alto") e un paio di situazioni simpatiche che ricordano inevitabilmente a "Corto Circuito". Ma poi si passa a situazioni davvero drammatiche. Ciò fa di questo film un ibrido, un mix tra azione, fantascienza, sentimentale e commedia. Ed è questo secondo me il suo difetto, il suo punto debole, il suo essere tutto e niente. Se avessero puntato principalmente sulla drammaticità, sui conflitti interiori di una macchina senziente e sul dilemma "possiamo spingerci più oltre di così?" sarebbe venuto fuori, secondo me, un capolavoro. Hanno scelto di alleggerire tutto, hanno scelto la strada sicura, hanno scelto di non rischiare. Peccato.
stroncatissimo per chi si aspettava un film di denuncia dagli alti contenuti sociali, il film non e' niente di tutto questo, ha una trama senza grandi pretese ma che di certo non annoia. Piu' vicino a Corto Circuito che a Robocop, e' un film praticamente per tutti, fluente, che fa divertire e con personaggi ben assortiti. Lasciate perdere le recensioni di chi voleva altro, ogni film dev'essere giudicato a se, e questo nel suo genere e' una pietra miliare
Simpatica commedia ambientata in un futuro robotizzato e futurista dove la Scienza Finzione è il paesaggio.
Il protagonista è Chappie (da cui il titolo originale), un robot che acquisisce coscenza e diventa, suo malgrado, il leader di una banda di gángsters sgangherata. Enigmatica e divertita a parti uguali, risulta una pellicola piacevole da vedere senza troppe pretese.
Non importa che tu sia uomo o androide, quello che importa è sopravvivere.
E' un film che mi ha deluso profondamente. E' proprio vero che i soldi rovinano l'arte, in questo film nulla è rimasto di District 9 film-capolavoro fatto a basso costo e con un risultato incredibile. Anche la prova con Elysium fu molto buona ma questo film in definitiva nulla mantiene delle tematiche forti degli altri film come il razzismo se non un vero e proprio apartheid. In Humandroid il tema della morte e dell'estinzione dei robot senzienti non è un piano preciso, voluto, organizzato da uomini malvagi ma è semplicemente il risultato di una batteria non che non va. Il risultato è veramente assurdo e ridicolo e i malvagi che si occupano di Chappy per fini del tutto personali sono piuttosto delle macchiette, dello stesso tipo di Waterwold, malvagi che non lo sono troppo, umani cattivi ma anche buoni, robot buoni ma anche cattivi. Chappy forse voleva essere un Oliver Twist robotico ma manca l'anima non tanto a Chappy quanto a questo film. Adatto ai bambini e poco adatto a chi vuole vedere un film di Blomkamp.