Film svampito all'ita(g)liana, stereotipi a go-go, poco intelligenza e tanta, ma tanta ignoranza fanno di questo prodotto cinematografico una ciofeca piena di stereotipi del sud dell'Italia, le pessime battute al bambino sovrappeso rendono il tutto inguardabile.
Un manifesto di ovvietà e italianità che fa paura, offese a tutto spiano sulle persone fisicamente diverse, trama ridicola e offensiva, attore principale pessimo
Comicità ridotta all'osso e spesso forzata, decontestualizzata rispetto a una trama abbastanza superficiale, in cui situazioni e personaggi sono ben poco approfonditi, così come poco approfondita e credibile è la storia d'amore. Il finale giunge inaspettato a chiudere una storia che non decolla mai. Siani rimandato, la sufficienza è di stima e di incoraggiamento.
Questo "Si accettano miracoli" mi ha fatto ricredere, non è volgare né esagerato, le battute sul bambino fanno parte del repertorio e non le trovo così esagerate, fa semplicemente il suo mestiere. Deliziosa e bravissima Ana Caterina Morariu in una parte che a tratti ricorda la fioraia cieca di Charlot. Rischio lo spoiler ma la battuta sul naso "che è rimasto umile e non si atteggia" è forse la migliore di tutto il film. Buono Fabio de Luigi, strepitoso Giacomo Rizzo nella parte dello spione del paese rivale. Si accettano altri pareri positivi.