Definirlo capolavoro è poco.Storia perfettamente costruita per un montaggio stupendo.Colonna sonora travolgente e drammatica,il tutto condito da dissolvenze fra Michael Corleone e suo padre mettendoli costantemente a confronto.Interpretazioni che mai piu' se ne vedranno.
Qui ritroviamo Al Pacino immerso nel suo personaggio alla perfezione,rendendolo ancor piu' "luciferino".Robert De Niro alle prime armi (e che armi!).Una tragedia dopo l'altra in questo film sublime e delicato e allo stesso tempo rozzo e "tosto".
Memorabile la scena di Don Vito che segue Fanucci sui tetti delle case.Memorabile Mike che abbraccia il fratello facendo al sicario l'occhiata.Memorabile tutto in questo capolavoro senza tempo.
10 ma se ci fosse un punteggio piu' alto non esiterei a darglielo.
I mostri sacri Al Pacino e Robert De Niro per un film sacro.
Il Padrino parte II e una capolavoro mondiale...stupendissimo questo film...gli attori sono stati fantastici...e ripeto e dico come al padrino I non doveva vincere 6 oscar ma ben 11 oscar...Questi film non li vedremo più nella storia del cinema...Ragazzi aprite gli occhi,questi film rimangono nella storia no quelli d'oggi che sono stupendi 1 su 1000000...
Più lo guardo e più mi convinco che non è un film sulla mafia. Al massimo, di mafioso credo ci sia esclusivamente l'ambientazione che serve a Coppola come pretesto per imbastire in realtà una tragedia in tutto e per tutto che non ha nulla da invidiare a quelle del grande william shakespear. Altrimenti (tra le altre cose) sarebbe stato impossibile inserire nel film il fratricidio (di Fredo) da parte di Michael, crimine assolutamente inconcepibile nella cultura mafiosa, mi ricorda più un Giulio Cesare appunto. Infatti Coppola dovette sudare non poco per convincere Puzo ad inserire l'omicidio di Fredo nella sceneggiatura. Sublime opera "teatrale" dove gli attori, per così dire "di secondo piano" in diversi frangenti quasi superano i De Niro, Pacino, Duvall etc.
Vero spartiacque della cinematografia del secondo novecento, prima e non ancora eguagliata vera opera di introspezione dei personaggi protagonisti.
Scrivo recensioni su questo forum da anni, mai dato 10 a nessuno..tranne che ai primi due capitoli de Il padrino...
Probabilmente unico caso di sequel che (se possibile) supera (anche se davvero lievemente) il predecessore.
L'affiancarsi della storia del nuovo Padrino con il vecchio è sublime, coi colori di un'America anni 20 che si inserisce in quella degli anni 50.
Il Don Michele Corleone immerso in una realtà che a tratti segue e si immerge in quella del Don Vito, dalla quale nasce e proviene, per poi inevitabilmente staccarsi per divenire qualcosa di diverso, qualcosa di più efferato, violento, lontano e perchè no... triste, nel segno dei "tempi che cambiano".
Un'opera semplicemente magistrale, a tratti universale nella sua possanza artistica.
Al confronto, celebrati film moderni (a parere di chi scrive) sbiadiscono fino allo scomparire.
Il cinema è arte grazie a questi autori...
Imperdibile.