Per me è il migliore dei tre, e qualche Premio avrebbero dovuto darlo sia ad Al Pacino, che ad Andy Garcia -ottimi- nonché, in special modo, ad Eli Walach, che ha saputo dimostrare come un attore di teatro può saper cogliere tutte le minime chicche per rendere al meglio un simile "carattere", come del resto ha saputo fare negli altri suoi film italiani. Dico così di Eli perché non solo l'ho conosciuto come un carissimo amico -come i primi due- (stava sempre con me), ma anche perché... mi ha pagato -benissimo- per uccidere il Padrino, anche se nella scena del mio sparo a lui diretto (girata a N.Y.) qualcuno mi ha urtato, mandando la mia pallottola a sfiorare Al ma ad uccidere Sofia (per questo Diane K. mi odia...). E visto che tutti mi hanno detto e mi dicono ancora oggi di essere stato un ottimo Mosca-prete-killer: perché non dare un Premio anche a me, almeno come l'attore italiano (anche di tearo) che ha saputo meglio figurare fra gli altri, portando in alto la nostra bandiera? Un bel premio ai seocndi quando l'inventeranno? Scherzo, ma un bell'Oscar l'avrebbe meritato Francis F. Coppola, perché ha saputo dare al Film-racconto un ottimo scorrimento, condito dai reali eclatanti fattacci italiani indorandoli con pillole di saggia oculata ed alta Regìa. Il 19-8 scorso l'hanno ripassato su Rai3: io non l'ho visto, ma me l'hanno ri-detto i tanti SMS e telefonate di congratulazioni inviatimi. Un caro saluto a tutti
Bellissimo, attori tutti in primo piano e tutti da oscar anche i figuranti! Oscar non solo agli attori, ma al regista Coppola, al costumista a chi si è occupato sia dda fotografia che delle luci (stupendi), e a chi ha scritto la colonna sonora.
Pezzo magistrale di bravura di al pacino nel suo urlo....silenzioso per la morte della figlia dove interpreta il dolore e il fato di una famiglia, e vedo anche il dolore di una regione, con le sue usanze le sue esperienze millenarie di soprusi, miserie e dolori,la sicilia!
Chiude la saga e spegne anche l'attenzione. Il film non decolla, a tratti annoia e la trama, scontatissima, non coinvolge. Gli attori sono tutti abbastanza sottotono, compresi Al Pacino, che in versione padrino-anziano appare quasi macchiettistico, e un'opacissima Diane Keaton. Ridicola la recitazione (?) di Sofia Coppola. I personaggi stessi sembrano uscire da una sceneggiatura ingenuità e si impantanano nei luoghi comuni. Insomma, è il tipico esempio di storia e di contesto che ha perso la propria carica: ci si poteva limitare alle prime due parti...
A leggere parecchi giudizi sul terzo e conclusivo capitolo della saga mi era quasi passata la voglia di vederlo.Forse non sarà intenso ed appassionante come gli altri due ma conserva comunque un certo spessore,che non ricondurrei semplicemente a quello interpretativo di Al Pacino.Anzi,probabilmente l'intento comunicativo del regista è molto più ambizioso adesso che non nei precedenti capitoli.Ad ogni modo non condivido assolutamente le opinioni troppo severe per un film che in tutta onestà ritengo fuori portata per persone nemmeno maggiorenni.Sono fermamente convinto che a rivederlo tra qualche anno,e con un bagaglio cinematografico più completo,le stesse cambieranno idea sull'argomento.