trovo il film di una bellezza encomiabile ricco di poesia e di scuola di saggezza. il risvolto psicologico portato avanti con apparente indifferenza si rivela ,per me,attraverso il percorso del viaggio in un paesaggio e una cultura così diversa con tanta evidenza e delicatezza, ne esce un uomo diverso. un bel film.
ho visto questo film solo perchè mi piaceva l'autore, pensando che fosse una storia con un pizzico di verità ed il resto fantasia. Vedendolo e rivedendolo ho capito della lentezza del film, che riporta un tibet con abitudini, religione e atti cultuali veri.Mi sono avvicinata alla cultura tibetana, fatta di simboli e profondità nel cercare la propria illumiazione. ottima la fotografia, la storia, l'interpretazione di tutto il cast.Non può piacere questo film se non ci si riesce a calare nella loro storia,o, quantomeno se lo si guarda ed ascolta con superficialità.
Sono recidiva dall'avere appena dato un parere su Seven, quindi non vorrei essere stucchevole ma, vi assicuro che secondo me Brad in questo film ha superato se stesso!
Questa volta non sono andata al cinema, ma, ho visto la cassetta a casa (con le mie sigarette a portata di mano)
in edizione originale(grazie a Dio parlo e capisco bene l'inglese)Brad oltre ad essere bello e bravo ha anche una voce splendida!
Il mio parere sul film è decisamente positivo, potrebbe essere un pò noioso (visto la durata) per chi non è interessato all'India e al Buddismo; però, oltre alla recitazione che ritengo ottima c'è anche una scenografia fantastica, la quale è talmente reale, che alla fine del film uno ha la sensazione di essere appena tornato da una vacanza in Tibet!
E' evidente che Annaud non ha idea di che cosa sia l'alpinismo (o meglio himalysmo), nè come si scala una montagna di oltre ottomila metri...Pitt sembra un pagliaccio isterico. Il regista ha totalmente sbagliato la rappresentazione dello spirito che animava quegli alpinisti negli anni trenta, non si è per nulla documentato. Ha fatto una libera interpretazione delle avventure di Harrer, stravolgendone a suo piacimento . ... E comunque Heinrich Harrer era nazista (come per altro la maggior parte dei giovani tedeschi ed austriaci dell'epoca...): tant'è che anni addietro quando per la prima volta vinse la temibile parete nord dell'Eiger con una cordata austro-tedesca, sfinito piantò la bandiera con la svastica sulla vetta e fu ricevuto poi da Hitler stesso!
Rimangono buone soltanto le scene panoramiche delle montagne.
Posso tranquillamente dire che si tratta di uno dei miei film preferiti.
Non solo l'ambientazione e la fotografia sono da superlative, ma la storia in sè è particolarmente coinvolgente e trasmette delle sensazioni profonde e positive. Non annoia nemmeno per un secondo, nonostante la durata, anzi, dopo averlo visto una volta, non vedi l'ora di rivederlo.
L'unica perplessità, ma non ne sono sicura, la figura di Brad Pitt, anche se come attore in alcuni film mi piace molto.... diciamo che qui non mi convince del tutto. Troppo perfetto, troppo curato per un alpinista di quell'epoca, troppo americano...
Nell'insieme comunque risulta un film fantastico!
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(7/10)
