Un riuscito mix tra thriller e horror in grado di incutere timore come poche altre pellicole. Il merito va soprattutto al regista e alla splendida M. Farrow: il primo lascia continuamente spesato lo spettatore, incapace di decidere cosa sia vero e cosa invece sia frutto della fantasia di Rosemary, e lo tiene costantemente in ansia fino alla fine; la protagonista invece da vita ad un grande personaggio in cui sembra metterci l'anima e mette in ombra il resto del cast (discreto ma lontano dal suo livello). Un classico imperdibile.
Mai visto nulla di superiore, un film nient'altro che inarrivabile!
il ragazzo della videoteca dove lo noleggiai in veste di "sapientone" ha avuto il coraggio di dire che l'esorcista fosse infinitamente superiore alla massima opera d'arte di polanski!! a dir poco imperdonabile!!!
ho visto un commento che mi è piaciuto poco...come si fa a dire che lynch scuota con i suoi capolavori e non polanski con questo?? lo dico io che adoro david lynch e considero velluto blu uno dei più grandi film di tutti i tempi, ma mai, ripeto mai ai livelli di rosemary's baby.
ciò che rende questo film unico è che trasporta l'horror nel mondo "comune", mascherandolo sotto forma di importanti personaggi apparentemente insospettabili...è un horror senza mostri spaventosi alla hellraiser, sebbene i mostri ci siano e sono quelli della vita di tutti i giorni.
c'è il diavolo ma non si vede...è un pretesto per parlare del male che circonda noi tutti, non è il vero antagonista, non c'è religione, c'è solo paura del prossimo! lo vediamo in mia farrow che vuole scappare dall'inferno terrestre dove è purtroppo finita! un horror o un thriller?? un thriller mascherato da horror che riesce a mettere angoscia senza bisogno di effetti speciali di nessun tipo e diventa la più spaventosa (e grandiosa) esperienza cinematografica di tutti i tempi!!! lynch è venuto dopo e francamente se si osserva il significato delle prime scene di velluto blu (su cui si basano quasi tutte le sue opere) e guardiamo l'anno di realizzazione (1986) e poi quello di rosemary's baby (1968, basta cambiare la disposizione dei 2 numeri in fondo)
non viene da domandarsi chi sia venuto prima??? superbo lynch, ma è da roman che semmai puoi avere imparato qualcosa...
Assolutamente il miglio film horror thriller(a mio parere + thriller)mai realizzato;un capolavoro in quanto a supance ed originalità.Sconvolge il fatto che non sono in molti a conoscerlo
Una pietra miliare della storia del cinema
Non mi soffermo sulla trama, ampiamente spiegata da quelli che hanno postato prima di me. Parlando dello sviluppo della storia, devo dire che è un film per chi ha la pazienza di rivederselo almeno due o tre volte, al fine di cogliere tutti i dettagli e capire meglio la trama. Bisogna lodare innanzitutto la minuzia in ogni particolare, ogni minima azione compiuta dai personaggi ha una sua ragion d'essere, e questo non si trova più in molti film.
passando ad un'analisi più decisamente tecnica, ho potuto constatare l'ottimo utilizzo dei colori, delle inquadarature e della fotografia in generale. Decisamente lodevole la sequenza del sogno di Rosemary, veramente visionaria ed inquietante, grazie anche alle musiche davvero incredibili: strumenti orientali, flauti, archi, vocalizzi vari accentuano, a seconda dei casi, tensione, disperazione, pace, mistero. Che posso dire sugli attori? Beh, bravi, non c'è che dire. Mia Farrow è veramente bellissima e bravissima come non mai in questa pellicola, John Cassavetes mi ha dato l'occasione di vederlo non solo in vesta di regista, molto bene tutti gli altri.
Faccio infine una premessa: una nota che potrebbe sembrare a molti stonata è il finale, sicuramente ricco di pathos, ma che potrebbe far storcere il naso a molti (vedi il cinese che intona "Ave Satana!" con lo champagne in mano), ma sicuramente è questione di gusti. Polanski ha sempre amato rischiare, talvolta riuscendo, come qui, talvolta non riuscendo, come nell'ideale seguito di Rosemary's Baby, "La nona porta", che cade in sfacelo proprio nel pacchianissimo finale. Ma questa è un'altra storia (al massimo, andate a leggervi quello che ho scritto sul film "La nona porta", e poi ne riparliamo). Non mi resta che dare il massimo dei voti a questo bel filmetto e salutarvi. Ciao!
Da questo capolavoro del 1968,emerge la forza di una donna che difende strenuamente ciò che ama e che continuerà ad amare,nonostante ciò che rappresenti. l'atmosfera angosciante e onirica tipica dei film di polansky,lo rende un'horror per eccellenza.
Trailer italiano (it) per Martedì e Venerdì (2024), un film di Fabrizio Moro, Alessio De Leonardis con Edoardo Pesce, Rosa Diletta Rossi, Pier Giorgio Bellocchio.