Buon film dalle tante sfaccettature. Il fatto che l'ora e mezza scorra velocemente è un buon segno.
Buona l'interpretazione degli attori. Avrei qualcosa da ridire sul personaggio della anziana signora (J. Dench). Non saprei dove catalogarla, perchè alterna momenti di disarmante ingenuità a concetti filosofici molto profondi da rimanere annichiliti e questo, per me, gioca a sfavore nell'impianto generale del film. Un pò (!?) contradittorio. Vari i temi trattati mi limito a ricordarne il principale: IL MISTERO DELLA FEDE.
Aiuta a riflettere. Sufficiente.
Seguo da anni il lavoro di Frears, e il suo viaggio cinematografico attorno all'uomo e alle sue passioni non delude mai. Judi Dench giganteggia senza togliere spazio agli altri protagonisti, peccato che non abbia vinto l'oscar come miglior film.
film bellissimo e strappalacrime con una Judi Dench da oscar: semplicemente stupenda la sua interpretazione di questa storia vera di madre privsta del proprio figlio in età giovanile da un clero ultraradicale.una madre rassegnata all'abuso subito e capace di perdonare.
Un film che ti mostra dove può arrivare la cattiveria umana, ma girato in modo alquanto leggero senza virare mai al melodramma, alla lacrima. E sarebbe stato facilissimo con una storia come questa. E' un bene? Non credo. Non ti rimane dentro come "Incompreso" oppure "Voglia di tenerezza", è un film in cui sembra più interessato il giornalista della madre stessa di ritrovare suo figlio. Una madre che ha sempre cercato ma senza mai cercare veramente suo figlio. Comunque è un film notevole e da vedere, anzi è un film che ogni mamma dovrebbe vedere ed anche ogni figlio. Ma quando la commozione è diventata politicamente scorretta al cinema?