per me un film fantastico, fuori dagli schemi, originale, poetico, sensuale, metafisico, surreale, atmosfere da sogno, ma la cosa più pazzesca sono le protagoniste, in bikini per tutto il film.
Fantastica Vanessa Hudgens, da oscar, anzi da nobel
Un vero cult movie in un oceano di film banali, questo se la cava benissimo, da segnalare l'impeccabile prova James Franco che riesce a tenere il ritmo alto fino alla fine, quasi da oscar Selena Gomez che interpreta Faith. La colonna sonora non lascia spazio ad errori e la trama sempre ben coerente ed intrecciata ai protagonisti non delude in nessuna parte della pellicola.
un viaggio lisergico nel vuoto assoluto ecco come definire questo spring breakers. Non una sorpresa perchè avevo già ricevuto commenti positivi che sono confermati dopo la visione.
Assoluto vuoto di ideali dunque, di obiettivi di una generazione e anche parodia del sogno americano, umiliato all'estremo in una serie di atti e violenze portati all'eccesso dall'abilità del regista.
E quello che abbiamo è nè più nè meno ciò che vediamo sui nostri schermi televisivi tutti i giorni, immagini di violenza che scorrono ma che ci lasciano del tutto indifferenti proseguire le nostre vite.
Come ogni film potenzialmente di culto anche spring breakers annovera una sequenza che sarà destinata ad essere ricordata, un montaggio che mette in scena una revisione in chiave poetica e ultraviolenta di everytime di Britney Spears.
Accompagnato da una colonna sonora di alto livello e da un Cliff Martinez sempre più bravo nel creare atmosfere rarefatte (le stesse di drive) il film si chiude con una sequenza "fluorescente" di notevole impatto.
Straordinario in tutto questo James Franco irriconoscibile da vita ad uno dei suoi personaggi più riusciti il rapper Alien che sembra davvero provenire da un altro mondo.
Probabilmente a quasi trent'anni di distanza siamo di fronte alla vera trasposizione di "meno di zero" di Bret Easton Ellis. 7,5
-"Spring break forever bitches"
mi sembra che la trama di questo film sia interessante sia per la briosità dello sviluppo sia per il finale che evidenzia note di positiva dolcezza nonostante iniziali anomali comportamenti dei personaggi chiave.
Partiamo dal presupposto che nemmeno degli individui privi di intelligenza riuscirebbero a rivedersi nei messaggi che questo film vuole trasmettere in quanto non ne ha.
Posto ciò, se in una lontana ed improbabile giornata di festival incentrata interamente su questo film, sulla maestria della regia, sulla sublime arte della recitazione magnificamente rappresentata degli attori e sull'irresistibilmente originale storia, quando arriverebbe il mio turno per porre una domanda durante la conferenza stampa, questa sarebbe: "E' vero che al rinfresco che ci sarà fra poco non ci sono le arachidi?".