Prima parte da 9: si ride di continuo, la simpatia dei napoletani non ha eguali. Poi, però il film si trasforma, giustamente, per affrontare il tema dell'ossessione di Luciano, ma si dilunga troppo senza avere un finale adeguato. Da vedere.
Fantastica rappresentazione di quel dramma esistenziale che può essere la ricerca d'una scorciatoia per il "paradiso"(ammesso e non concesso che il benessere economico e la notorietà siano il paradiso)attraverso la speranza d'un premio in alternativa ad una vita di duro lavoro.Il film si snoda in un delicato intreccio fra umorismo e disperazione,con tinte felliniane, in una bellissima Napoli aristocratica e decadente e termina con un'ostentata risata: ritrovata consapevolezza o irreversibile pazzia? Sì, perché in fondo, come dice il giardiniere del film "Oltre il giardino" la vita è uno stato mentale.
prima parte frizzantemente malinconica.
la seconda inguardabile, i primi piani all'ergastolano aniello (primo attore) sono infiniti e ripetuti, come a scrutare chissà quale mistero.
film semplice, surreale, ma con pretese superiori.
E' la dimostrazione straordinaria che dal peggio della tv si può trarre ispirazione per il meglio del cinema! E' una successione di colpi di genio che riesce benissimo a rappresentare il kitsch e il trash tirando fuori l'impossibile e dandogli una profondità davvero notevole. Pur con un finale un po' onirico ma suggestivo rimane ben ancorato con i piedi per terra. Come in continuo slalom tra la realtà e i suoi difetti e la volontà nonostante tutto di abbellirla vedi l'uso strepitoso dei colori.
E con l'incredibile cortocircuito mentale per cui il protagonista pensa che per andare in tv in una trasmissione futile e superficiale come non mai deve dimostrare di essere molto generoso con i poveri. Da qui la fenomenale scena della moglie che tornando a casa vede delle persone allontanarsi con i suoi mobili regalati.
Scambio di battute più spassoso: “Siamo sorvegliati dal GF” “La guardia di finanza? Siamo rovinati”.
Questa pellicola mi ha colpito subito dal Trailer con sottofondo la sua spettacolare e fiabesca colonna sonora.
Dal trailer già capisci cosa vai a vedere ed infatti non mi ha deluso per niente.
Gli attori sembrano le prime persone che ti capitano per strada ma con la leggera differenza che sono "la gran parte" bravissimi attori di teatro.
Una recitazione perfetta... sembra di vedere un documentario e non un film.
Garrone riesce a mostrare la vita quotidiana di persone normali in un modo così semplice ma efficacissimo.
Aniello Arena è davvero impressionante.... un talento.
Sicuramente non vedremo chissà quante altre pellicole con lui "dato che è un ergastolano e chissà come gli hanno permesso di fare questo"....
Bravissimo Aniello e bravissimi tutti gli altri "nessun escluso".
Bellissima fotografia, sceneggiatura e regia.
Una cosà mi è dispiaciuta enormemente però... hanno permesso ad Aniello di girare un film ma non di partecipare alla premiazione del Gran Prix a Cannes.... hanno fatto 99 potefano fare 100.
CAPOLAVORO.... MATTEO CONTINUA COSI'