La più bella opera di un regista che ha raggiunto la sua maturità artistica.
Il legame tra arte e politica, tra intelletto e resistenza, distrutto dall'egoismo dell'essere umano: "per essere contro dovrei essere schierata da una parte, ma io sono solo con me stessa" dice Anna Proclamer, e condanna alla morte l'impegno politico degli intellettuali. Non ritengo così persistente il tema omosessuale tanto caro a Ferzan, appare solo come sfondo ai personaggi senza invadere più di tanto la scena.
Una velata critica al modo odierno di fare arte emerge dai provini di un'anima pura che poco si adatta alle moderne esigenze del mercato.
Grazie ancora per averci regalato un cinema pensato e ben girato, che coinvolge lo spettatore sia nella sua comicità che nella suspance della scoperta dei fantasmi, nella riflessione sui temi della cultura e dell'impegno personale a costo di qualcosa che oggi non sembra merce esistente.
Visto ieri sera. Film godibile, con alcune situazioni davvero divertenti.
Due considerazioni del tutto personali:
- Mi ha infastidito il turpiloquio, del tutto gratuito, in un paio di scene. A mio avviso stona abbastanza con l'atmosfera del film in generale. Peccato.
- A giudicare da questo film Roma è popolata quasi esclusivamente da omosessuali. Vabbè, è un film di Ozpetek... :)
Amo le opere di Ferzan, sono colte, delicate, originali, mai scontate.
Questo è uno dei suoi film più belli.
La recitazione, la sceneggiatura, la fotografia : tutto perfetto.
Il passato resta legato in eterno se non risolto così da poterlo lasciar andare.
Così tra un gesto di pìetas (il trans che contraccambierà la gentilezza) ed un verso di Nazim Hikmet (mai mancante nei fil di Opzetek) assistiamo anche alla maturazione ed evoluzione interiore del protagonista (un incredibile ELIO GERMANO) che risolvendo il problema dei suoi ospiti risolve, in parte, anche i suoi problemi interiori. Cum Laude
Mi è piaciuto molto,uno dei più bei film di Ozpetek, tenero il personaggio interpretato da Germano, bravissimo,alla fine commovente, con una colonna sonora molto bella, come sempre nei suoi film.Verità o finzione? A ciascuno la propria interpretazione....
poetico e ironico, con ottimi attori, primo fra tutti Elio Germano.Questo film mi ha fatto sorridere e commuovere. Dopo Mine vaganti, che non mi aveva convinto del tutto, ritorno ad apprezzare un bel film di Ozpetek.