Senza retorica, questo film è geniale. Chi lo associa ai vari "college/vanzina" film non ha capito niente. La setta di Zurlì i fratelli Vanzina non potrebbero capirla neanche se li incontrassero gli extraterrestri!
Non è certo un film di Truffout, ma paragonabile come demenzialità ai Simpson. Ecco sembra di veder Homer con suo fratello per 1h e 1/2.
Fantastico.
Certo, già il titolo non faceva presupporre niente di buono… però si sa che talvolta le traduzioni italiane invece che giovare nuocciono (non di poco) ai film. Non è che il film sia solo brutto… E’ preoccupante. E’ preoccupante che i contenuti di questo film possano interessare le nuove generazioni… E’ preoccupante che i nuovi eroi siano deficienti lobotomizzati… E’ preoccupante che la condizione di essere sballati, drogati, talmente fatti da non ricordarsi nulla, assurga quasi ad un valore positivo. Il film dipinge il vuoto totale di contenuti in uno svilimento totale della vitalità giovanile. Purtroppo però non è un film di denuncia ma un film che fa di questa desolazione un’apologia. Tette grosse come valore, clichè come superfighe che fanno “lavori orali”, rapporti di relazione ridotti alla stregua di consumismo sentimentale, stereotipazione al limite del razzismo, sballo da narcotici come valore assoluto, soldi facili come ovvio condimento all’insalata di nulla assoluto. Nulla a che vedere con i film goliardici alla Porkies o American Pie, dove le situazioni comiche nascono da approcci goffi al mondo del sesso e della vita da adulti, qui la presunta comicità dovrebbe derivare dalla assoluta inettitudine, dallo stordimento da droghe, dalla ostentata ignoranza di due giovani la cui vita è destinata ad un centro di recupero se non ad un ospedale psichiatrico per totale distruzione delle cellule cerebrali indotto da anfetamine e acidi. Mi dispiace per tutti quei ragazzotti che vedendo questo genere di film, si creano il pericoloso mito dello sballo, che trovano in esso un conforto all’uso di droghe sintetiche come ausilio all’armonizzazione, che possono avere un alibi alla debolezza di cedere alle droghe per superare le difficoltà di inserimento. Questo è uno di quei film che ritengo più pericolosi e diseducativi in assoluto. Se avessi un figlio in età adolescenziale preferirei regalargli la cinematografia completa di Selen, piuttosto che fargli vedere certe schifezze dannose da decerebrati.
Senza voto… Una vera vergogna!
Secondo me è proprio bello...voglio dire...profondo.
Dietro una risata che può accomparire facile c'è sempre un messaggio di degrado plurimoderno riferito all'immagine specchiata della società contromaterialista di oggi...Insomma,ci insegna tanto,e vuole dire ke dobbiamo ridere sempre...Io infatti ora vedo la realtà sotto una luce diversa,meno conformista e più impegnata.Dovete imparare a leggere tra le righe,tutti voi!Non fermatevi ad un vuoto e scialbo Fellini,ma guardate al vero senso delle cose,all'arte vera e pura come ci appare in questo film!Girato magnificamente,senza ritmi blandi,e raccontato meglio da una fotografia sempre all'ordine del giorno,una storia da far accapponare la pelle,che lascia con la bocca aperta e che nn fa dormire x molte notti,una sceneggiatura poetica che la dice tutta sulla forza dell'anima espressa tramite parole e aforismi sublimi,una scenografia fantasiosa e magnificamente realizzata attraverso il computer da gente ke di certo conduce una vita salubre.
Da Gustavetto,33anni(ma nn li dimostra,hehe),single dal 1974.Con affetto,godetevi l'opera,ke è un babbà.