Meryl Streep…itosa!
Non ci sono più parole per elogiare questa straordinaria attrice, che può ormai a ragione essere considerata una delle più grandi attrici di tutti i tempi.
Questo film si regge solo su di lei, sulla sua mimica, sui suoi sguardi ricchi di sfumature, sulle sue lacrime, sui suoi sorrisi, insomma sulla sua assoluta perfezione interpretativa.
Per il resto ho trovato la sceneggiatura piuttosto superficiale, il film racconta ma non scava, non indaga abbastanza. Troppi flashback, troppi indugi su di lei anziana, malata e piena di allucinazioni.
Certo non mancano le scene altamente suggestive, come quando la Thatcher lascia per l’ultima volta il numero 10 di Downing Street, quella che per 11 anni e mezzo era stata la sua residenza, tra le lacrime e gli applausi di tutti i suoi collaboratori, segretari, domestici, su un tappeto di petali di rose rosse. A mio avviso è uno dei momenti in cui la Streep raggiunge il sublime dell’Arte interpretativa. Ottimo il trucco.
Inizia forse un po' confuso questo film, troppi flaschback disorientano lo spettatore. Ma poi mi ha assorbito totalmente: non è la storia della Thatcher, non è la storia della sua vecchiaia, piuttosto mi ha dato un'idea di insieme, quasi una sensazione fisica, su questo personaggio, cosa era, su cosa è diventato e su cosa ne è rimasto. Forse la sceneggiatura zoppica qua e là... ma Meryl Steep... ma quanto è brava quest'attrice? Il film è soprattutto lei!
margaret thatcher una grande donna per la politica inglese! penso che sarà un film interesante, tratandosi dalla vita privata attuale e passata della protagonista.
brava, bravissima l'attrice ma più che un film su un personaggio politico sembra un film sulle pene della vecchiaia, sulla demenza senile sulla solitudine delle persone anziane. poco approfondito il personaggio vero e proprio. quindi interpretazione ottima, svolgimento scarso.