Non è certamente il Polanski al quale sono abituato (già l'avevo sottolineato nella sua precedente fatica). Per carità, si nota la capacità tecnica di direzione degli attori (certamente sopra le righe), ma il "plot" avrebbe consentito di far volare la storia verso direzioni molto più interessanti (il confronto tra i figli, ad esempio, e più in generale il loro coinvolgimento). Così invece mi sembra che ogni attore ha messo sì il meglio di sè ma entro un perimetro nel quale il maestro si è limitato a fungere quasi da notaio, molto abilmente certamente, ma niente di più. Insomma un Polansky secondo me sotto tono.
Ottimi attori , pessimo doppiaggio , anch'io l'ho trovato un puro esercizio di stile...trascina uno spunto poco consistente per un tempo lunghissimo attraverso banali e improbabili trovate...
difficile realizzare un film in una sola stanza e tutto funziona perfettamente( cast e regia straordinari) e con una sensazione di essere a teatro piu che a cinema, black comedy? direi anche solo commedy ma straordinaria!!!
Una stanza, due coppie che discutono su una lite dei rispettivi figli, un caleidoscopio di momenti e situazioni che riflettono tutte le nevrosi del nostro tempo, in cui nessuno può proclamarsi completamente innocente; piccoli odi, grandi incomprensioni, folli ipocrisie, l'assillante cellulare... mi ha ricordato il grande film L'Angelo sterminatore di Bunuel, la stessa incapacità borghese di uscire dalle proprie prigioni mentali.
Bravi gli attori con una Jodie Foster un po' invecchiata ma sempre stupenda.