Mah... dopo tanto clamore che dire ancora? Forse riconoscere il coraggio di Tim Burton che usando gli stessi ingredienti del film originale ha sfornato un prodotto diverso e controverso il quale è, pare, a libera interpretazione... e se questo era il suo obiettivo l'ha pienamente centrato!
Scontato dire che la versione originale (anche se Burton non desidera confronti... eheh! ma gli tocca!) è di gran lunga superiore!
ho guardato con grande ansia il pianeta delle scimmie in tv, l'avevo già visto più di vent'anni fa, ma il finale mi ha sconvolto, non solo perché non si capisce il perché (inutile cercare il motivo, Burton l'ha inventato tanto per buttarlo lì, senza nessuna logica) ma perché lo ricordavo diverso, aspettavo l'immagine della statua che emerge dalla sabbia.
Sì, avete capito bene, fino all'ultimo credevo di star guardando il film originale!!!!!!! Mi sono precipitato su internet per capire si fosse una seconda parte o un altra versione, e sentite sentite, era il remake del 2001.
Quindi durante due ore non mi sono reso conto di stare a guardare un film fatto nel 2001 invece del 1968, questo lo dice lunga della qualità scadente di questo film, non voglio ripetere quelli che mi hanno preceduto, tranne il generale cattivo, e la scimmia buona (quella che sembra Michael Jackson) gli altri valgono zero.
Dov'è finita la scimmia saggia?
Amen.
Un insulto al buon gusto e al capolavoro che rappresenta l'originale, nessuna traccia dell'angoscia ,della grandezza ,della denuncia morale che permeava il film del 68, situazioni ridicole e demenziali, tipo gli umani che vivono in stato selvaggio ma le cui donne sono truccate (con tanto di rossetto!),poi non si capisce per quale motivo la razza umana sia finita sottomessa a quella delle scimmie (dovremmo credere che è solo a causa della minore forza fisica?),se a questo aggiungiamo le caratterizzazioni infantili , la recitazione imbarazzante ,le trovate narrative inverosimili (le scimmie che hanno paura dell'acqua?)già a meta del film ci si chiede se si sta assistendo a un remake o a una parodia.Il finale poi vorrebbe essere un colpo di scena e invece è irritante ,per quanto è fuori luogo e raffazzonato ,creato solo per giustificare un eventuale sequel che spero vivamente non ci sarà mai.
Il film di Burton come tutti i grandi colossal deve rispettare dei canoni comuni che possono suggestionare la grande massa di pubblico alla quale il film è destinato,detto questo si parla già di un film artisticamente mediocre o peggio.Tecnicamente (ovvio), dà il meglio di sè nella fotografia,scenografia,trucco,costumi e musica.Una sola domanda: "C'è qualcuno che può spiegarmi la logica del finale?".
Trailer italiano (it) per L'ultima volta che siamo stati bambini (2023), un film di Claudio Bisio con Alessio Di Domenicoantonio, Vincenzo Sebastiani, Carlotta De Leonardis.
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(5.5/10)
