Che film, una emozione svonvolgente. Mai avrei pensato che il cinema europeo potesse creare un simile film. Un impatto emozionante, una sceneggiatura praticamente perfetta. La regista Roselyne Bosch è riuscita a dirci l'indicibile come in un sussurro. Abbiamo assistito alle atrocità più assolute ma con un garbo di altri tempi. Questo è Cinema con la C maiuscola, dopo un film del genere tutto il resto è pappetta. Io che non mi sono mai perso un film sulla Shoah ritengo questo film una pietra miliare della filmografia sull'olocausto. E' um film ma è anche un documento storico che oltre a farci capire quello che è successo ci deve spingere a non dimenticare mai affinchè atrocità del genere non accadano mai più. Sapere che bombardare le ferrovie non era un obiettivo primario degli alleati perchè queste ultime dovevano servire per lo sforzo bellico ci fa capire che tutti sapevano dell'orrore ma occorreva stabilire delle priorità. Non sta a me giudicare perchè purtroppo la guerra è sempre ingiusta ma quello che hanno patito gli ebrei (insieme ai malati soprattutto di mente, agli zingari, agli omosessuali) è un qualcosa di assurdo e contrario ad ogni umana comprensione. Vedere tutti quei bambini salire sul treno sicuri di incontrare i propri genitori al loro arrivo(sicuramente quasi tutti già uccisi al loro arrivo in Polonia) e che invecce verranno tutti gasati (tranne il solo piccolino anche se che io sappia nessun bambino fece mai ritorno in Francia dopo la partenza dal campo di Baune la Rolande nel distretto di Loiret) mi fa pensare alla poesia di Primo Levi "Se questo è un uomo" lui si riferiva agli oppressi ma io mi riferisco agli oppressori: Ma questi erano uomini?
Nulla da dire sul film e sugli artisti che vi hanno lavorato, sono stati tutti perfetti e meravigliosi. Sarebbe un film da far vedere in ogni scuola, ogni sede di partito, ogni piazza per non dimenticare l'offesa dell'uomo sull'uomo.
Ho pianto tanto e mi torna il magone anche ora mentre scrivo la mia opinione...
Questo film è perfetto. Tutto è al posto giusto: la storia (tristemente reale), la fotografia, i dialoghi, la recitazione impeccabile di ogni singolo attore,la poesia infinita che l'intera opera trasuda pur nella sua cruda realtà...Tutto porta lo spettatore verso un turbine di forti emozioni che non possono che sfogare in pianto; rabbia, tristezza, dolore, sconforto...toccano l'anima.
Questo film è un capolavoro assoluto.
Questa è la frase che, a mio avviso, meglio riassume il contenuto di un film atroce e poetico allo stesso tempo. Quando si pensa che tutto sia stato detto, opere di questo genere dimostrano che molto c'è ancora da dire. Il fatto che fossimo solo 6 spettatori in sala suggerisce, purtroppo, che la maggior parte delle persone crede di conoscere il soggetto a menadito. Un plauso alla regista che ci ha mostrato un ulteriore aspetto di quell'orrore. Per una sera, scegliete di riflettere, che a vedere "femmine contro maschi" si è sempre in tempo..