Il mio nome è Khan

chi ben incomincia si trova a metà dell'opera ma non qui.

(7/10)

Infatti a mio avviso il film per i 3/4 scorre bene, i personaggi sono bravi e credibili, tutto è ben godibile fino a quando a causa dell'uragano khan torna nel paesello (mi ricorda la valle incantata) attraversandolo con l'acqua alla gola per aiutare gli abitanti, dopo arrivano i giornalisti e poi ancora amici parenti e quant'altro.Qui il film si perde, Khan da persona con handicap si trasforma in un superman poco credibile (non che mi dispiaccia anzi....). Peccato per il finale poco serio e troppo frivolo.POteva essere un film con più spessore perchè i temi affrontati lo meritavano (autismo) (problemi razziali), accompagnato anche da belle musiche.Peccato un'occasione perduta a mio modesto avviso.

ivano, 54 anni, roseto degli abruzzi (TE).
(15 Dicembre 2010)