Tanta propaganda, ma scarso risultato. La storia si riassume in tre righe, sarà anche commuovente - ma tirarla alla lunga in modo così piatto e noioso non è buon cinema.
film tenero e commuovente fino alle lacrime, sull'amore incondizionato che solo gli animali, e in particolar modo i cani, possono manifestare nei confronti degli esseri umani. Ancora più incredibile se si pensa che è stato ispirato da una storia vera.
Ho letto su "repubblica" una recensione abbastanza dura sul film. delle due l'una : ho chi ha recensito non ha mai avuto a che fare con un animale (ed è scusabile)o considera da buttare ogni film dove non ci sia sangue e volgarità varie (e qui non ci sono scuse!) hachiko è un film un pò di maniera, ma che tocca corda profonde.
bravi tutti in un film non strappalacrime, ma commovente nel senso vero del termine. commozione non cercata, ma che è nella storia stessa del film. peccato per alcune lungaggini nel finale che tolgono un pò al film, ma tra cinepanettoni indigeribile ed animazioni di ogni tipo viva film come hachiko.
Come ho già detto in qalche opinione da me data su film precedenti, il cinema deve essere un piacere una persona non può andare al cinema esclusivamente per dare giudizi he possono essere di parte politica o ideologica, oppure una persona che è patita dei film horror, va a vedere un cartone animato di bambi, e poi ingenuamente dice: mah non mi è piaciuto, troppo sdolcinato. bene a parte queste frecciatine su alcuni commenti, ho trovato il film bellissimo con l'interprete principale (il cane) che ha recitato meglio di molti "attori italiani" e naturalmente il solito richard gere che dovunque lo metti fa la sua figura. noi italiani dovremmo ogni tanto chinare la testa ed essere più umili e imparare da chi con una piccola storia come questa, crea milioni di emozioni in tutto il mondo. purtroppo e lo dico da italiano il grande cinema italiano è morto 30/40 anni fa.
Film molto bello sul valore della fedeltà e il non dimenticarsi di coloro ai quali abbiamo voluto bene.
Il fatto che sia una storia vera aggiunge ulteriore motivo di riflessione