Una accozzaglia di vaccate, tette quanto basta, e di tanto in tanto una frase profonda. Il bacio saffico alza lo share di questo teatrino. L'unica cosa che manca perché il paragone sia completo è incolpare degli omicidi l'opposizione, dicendo che Jennifer è stata fomentata dal clima di odio creato dalla stampa satanica.
Di film osceni, per quanto fanno schifo, ce ne sono una marea... beh, questo merita di comparire in quella lista di film orribili.
Un "film" (difficile persino definirlo così) ridicolo, banale fino allo sconforto ed orrendo!
Pietosa tutta l'intera trama (ma ce n'è davvero una???), la recitazione è inesistente, i dialoghi fanno cascare le braccia tanto sono scritti da cani.
Apoteosi della banalità? Naturalmente la gnocca di turno ha tentenze omosessuali. Quando non c'è nulla da dire o fare naturalmente ci scappano le scene saffiche. Pare che basti questo in un film... allora meglio un porno... recitano meglio persino in quei film!
Fatevi un favore, scegliete di fare qualsiasi altra cosa, ma non guardate questo squallore!!!
In una Comunità della più profonda provincia Usa, una teenager è posseduta dal Demonio: lei, sexissima, gli uomini letteralmente se li divora. Il film è “rallegrato” dalla splendida e magnetica presenza di Megan Fox, considerata la più provocante delle neo-dive di Hollywood; la sceneggiatura è di Diablo Cody, che si era segnalata per lo script di “Juno”, il cui regista, Jason Reitman, è tra i produttori del film, insieme alla stessa sceneggiatrice. Anche la coprotagonista finta-dolce, Amanda Seyfried, è tosta di suo. Il film appartiene decisamente al nuovo sotto-genere narrativo del teen-ager vampire movie, che sta avendo nella saga di “Twilight” la sua consacrazione. Obbedisce alla stessa esigenza narrativa: proporre, attraverso la metafora narrativa neovampiristica, le problematiche dell’età adolescenziale. Anzi lo fa in modalità ancora più diretta e violenta, con molta minore svenevolezza romantica di quello. Fin dalle prime battute è data con evidenza convincente, la conflittualità sia ambientale, che generazionale; ma anche è approfondito il rapporto personale, ricco di sfumature, tra le due antagoniste. La regista, non ci dà il capolavoro; ma, con schiettezza spettacolare, una “macchina” che funziona, senza essere banale.
Un film che entra a buon diritto nella top-ten dei più brutti degli ultimi anni. Pochi momenti di paura, per il resto dialoghi involontariamente grotteschi e/o comici, un grandguignol più ridicolo che ironico, un finale sfilacciato e forzato. Poi vabbè, c'è sempre la divina Megan Fox...
Trailer italiano (it) per Martedì e Venerdì (2024), un film di Fabrizio Moro, Alessio De Leonardis con Edoardo Pesce, Rosa Diletta Rossi, Pier Giorgio Bellocchio.