Premessa: adoravo Cantona e mi sono piaciuti molti film di Ken Loach quindi non ho pregiudizi. Non riesco a capire l'entusiasmo per questo film che ha: una recitazione pessima nei due protagonisti - una colonna sonora completamente inadeguata - una sceneggiatura debolissima. Tirando le somme un mattone terrificante, che non sfrutta la marea di emozioni che poteva cogliere nella figura carismatica di Eric Cantona, non diverte mai, imbarazza nel finale e non risulta nemmeno agrodolce perchè i dialoghi sono troppo terra-terra per essere seguiti con trasporto. Sopravvalutato dalla critica che si fa abbindolare dai nomi e non valuta a dovere i contenuti.
Probabilmente non è il genere di film che fa per me. Non mi è piaciuto granche. Troppo lento.
Sono rimasto fortemente deluso. Mi spiace dare un voto così basso ma non riesco ad andare oltre
Ken loach ci regala sempre emozioni grandissime!
credo che questo film sia il massimo della sua espressione cinematografica.
anche questa volta tratta situazioni della vita molto drammatiche , sempre però con un pizzo di ironia che non fa mail male!
grazie ad eric cantona ( grande in questo film ) il 'postino' troverà la soluzione ai suoi problemi?
da vedere in lingua originale pero'!
maria chiara ..cantona era un attaccante , probabilmente uno dei piu forti degli anni 90...che blasfemia calcistica hai detto ?
Secondo me è bellissimo.
Sono perfettamente equilibrate la commedia e la componente drammatica. Non esagera mai in nessuno dei due poli. Dura due ore o più ma non è mai lento.
Poi la storia è meravigliosa e dà speranza anche agli spettatori che, in momenti difficili e apparentemente senza uscita come quello che vive il protagonista, se non ci si arrende e ci si fida della propria creatività alla fine si trovano soluzioni insperate.
Peccato per il titolo in italiano, che non rende giustizia all'originale e fa perdere di vista un concetto importante del film. Infatti il titolo originale è Looking for Eric, cioè "Alla ricerca di Eric", e fa intendere che il protagonista, Eric (un nome non casuale), si sia perso molti anni fa, quando scappò dal suo primo amore, e sarà grazie al suo alter-ego Eric Cantona, che rispecchia tutto ciò che lo fa entusiasmare e gli accende la creatività, che riuscirà a mettere a posto tutti i tasselli sparsi della sua vita, e, alla fine, ritrovarsi intero.
Meraviglioso.
Adrenalinico, come può essere una partita di calcio, con momenti di privi di azione ma anche con un gioco di squadra che può togliere il fiato agli avversari. Un allenatore, Ken Loach, che tinge di ironia e leggerenza una realtà dura e crudele. Un centro campista come Cantona, che usa la sua immagine per incrementare il valore della storia e le caratteristiche del protagonista e non per rubargli la scena; inifine il cannoniere, Steve Evets, grazie anche alle sua caratteristiche fisiche, così diverse da quelle massicce di The King, rende credibile un personaggio dalle problematiche tragiche ma ancora capace di credere nell'amicizia e sognare una famiglia.