Così commenta uno dei sopravvissuti. E così appare, sullo schermo, la grande nave poco prima di scomparire. Scompare, con la nave, un'epoca, un modo di pensare, uno stile di vita. Col Titanic affonda l'Ottocento e ci si prepara alla Grande Guerra. Tutti a bordo, quindi, ricchi, meno ricchi, poveri, poverissimi, avventurieri, sacerdoti, nobili, plebei, militari....proprio tutti! Affonda un secolo che a suo modo aveva previsto ogni cosa, tranne un timone che era troppo piccolo, tranne regole che sono poi divenute essenziali per la navigazione. Bravo il regista, bravi tutti, attori e comparse. La domanda che mi sono spesso posto è perchè l'affondamento di una nave, di quella nave, ha destato tanto interesse. Molti transatlantici sono affondati, molte sono state le vittime, ma di essi poco a nulla si sa e si ricorda. Del Titanic no, molto si sa e molto si ricorda. Forse la risposta è che con la nave affonda una parte anche di tutti noi, affonda la parte emotiva e resta a galla la parte razionale.
"Sembrava un dito puntato verso il cielo" ecco il punto: non voleva proprio andarsene, si aggrappava al cielo, tentava di lanciare un ponte. E proprio sul ponte il comandante ed il suo errore, grande come la nave.
Ancor oggi si tenta il recupero anche se al fondo restano due tronconi distrutti. La storia del Titanic non è ancora finita.
Assolutamente sopravvalutato. Non merita una media così elevata.
Un brutto film pieno zeppo di errori grossolani e anacronistici.
Ad esempio le vetture sulla nave. A quei tempi le automobili o non esistevano o ce n'erano un numero molto limitato, nel film ne vengono caricate diverse.
Comunque non mi è piaciuto Di Caprio, così come la Winslet. Le parti erano banali, loro le hanno banalizzato ulteriormente con una recitazione senza animo e sentimento.
io ho trovato l'opera emozionante ed avvincente come 15 anni fa, e nonostante dicano che il film visto in 3D sia stato un flop, a me è piaciuto tantissimo, il realismo era notevole: mi sono soffermata sui particolari (espessioni facciali, occhi, rughe, sorrisi, ghigni, una cosa davvero incredibile! in alcune scene sembrava proprio di essere lì con i protagonisti del film!) ; ho un'indole romantica quindi mi è piaciuta la storia d'amore dei due tipi (di caprio, indubbiamente un bel ragazzo, rivelava già allora di essere anche un bravo attore, kate winslet mi è piaciuta di meno, l'ho trovata non molto espressiva e poi non dimostrava di certo 17 anni, però va beh,la perfezione non esiste. La seconda parte del film è spettacolare, chi dice di no, secondo me mente spudoratamente sapendo di mentire; il finale è struggente, anche se capisco che possa anche non piacere ai cuori più duri. A me è piaciuto xchè il cuore dell'oceano (il diamante) apparteneva solo all'oceano e così , incrollabilmente, è stato, e poi xchè , tutto sommato, quando sono serena e in pace con me stessa, mi vien da credere all'esistenza dell'aldilà. Il film dura tre ore ma sono tre ore che filano lisce!
premetto che non sono mai stata amante dei fil di Di caprio, ma questo credo sia uno dei peggiori, anche perchè affiancato da altri interpreti di basso rango. Eppure è divenuto , misteri del cinema americano, un colossal tale da scomodare mostri sacri del passato.
La prima volta che ho vosto titanic ho portato mia figlia 14enne a vederlo, ed è stata una lenta agonia di 3 ore. Interminabile!
La trama poteva tranquillamente essere sintateizzate in 1 ora e mezza di pellicola, e le interpretazioni dei protagonisti affidate a gente più capace.
A distanza di anni mi è capitato di rivederlo, e la mia opinione non è assolutamente mutata.
Lunga vita al cinema italiano!
Questo film appassionante, visto a distanza di dieci anni, non smette assolutamente di piacere e di stupire.
E' stato forse il film più visto nella storia del cinema, un vero caso di isteria collettiva.
Il motivo? Penso che l'unione di mezzi speciali, mai visti al cinema, tipo gli 80 minuti dell'affondamento della nave, uniti ad una storia d'amore assolutamente senza tempo, possa in parte spiegare l'immenso successo di questo film.
Io ho sempre pensato che il cinema non contemporaneo (mi riferisco in particolare agli anni '50 e '60), sia, senza dubbio, più bello del cinema attuale.
"Titanic" ne è un vero esempio. Quando esiste la fusione della modernità con sentimenti antichi e, in particolare, con una storia d'amore così fresca e pulita, ecco un grande successo.
Questo non è assolutamente un film contemporaneo, a parte gli effetti speciali.
E' un film antico come il mondo, che ci insegna che amare ed essere amati è la prima cosa della vita.
Il pubblico giovanile, abituato a fantasie basate solo sul computer, è letteralmente impazzito davanti a questa storia, quasi un "Romeo e Giulietta" moderno.
Gli uomini, come le pietre, sono sempre gli stessi. Così come è sempre uguale l'innamoramento, la dolcezza, la passione, sino a raggiungere il vero amore e quindi l'estremo sacrificio di se stessi.
Ecco spiegato il successo del film.
Un film basato su sentimenti antichi, avvolto in un contenitore moderno, adatto a tutti.
Gli attori?
Leonardo di Caprio, quasi al suo debutto, è straordinario: infatti, sotto la guida di importanti registi, come Martin Scorsese. sta diventando uno dei migliori attori presenti in America.
Kate Winslet è perfetta nella sua parte: una normale ragazza innamorata, non bellissima, ma con il cuore gonfio di sentimenti.
Come ultimo gesto dal sapore d'altri tempi, abbiamo il preziosissimo diamante gettato nell'oceano, a dimostrare che tutto, al di fuori dell'amore, non conta.
Quello che, secondo questo film, conta nella vita, è amare ed essere amati.
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(8/10)
