ho aspettato che questo film uscisse in dvd con ansia e devo ammettere che è stata una giusta attesa. mai avevo pianto per un film ma con questo una lacrima è scesa.la lacrima per il colpo di scena che non ritengo però giusto svelare.un film che emoziona,che turba, che sconvolge.non sono sicuro che possa piacere a tutti perchè appunto a tratti risulta essere lento e complicato rimanendo però al tempo stesso carico di suspense.ottima fotografia,ottima sceneggiatura,ottima musica.attori da oscar compresa la semisconosciuta eva amurri.la visione risulta essere gradevole per un mix di originalità e drammaticità con una buona dose di suspense data da flashback resi ottimamente che ci permettono piano piano di capire la situazione come sta veramente. una risulta però essere la pecca che non permette che il film raggiunga la totale perfezione.questa è appunto la scarsissima doppiatrice di uma thurman che sarebbe da -10, ma non mi sembrerebbe giusto rovinare la mia media per colpa di una tuttosommato piccola minuzia.così mi vedo infine a concludere dicendo che è uno dei migliori film che io abbia visto e credo che presto vedrò l'altro dello stesso regista e cioè la casa di sabbia e nebbia dal quale spero uno stesso indice di gradimento.ottimo film che consiglio a tutti di vedere senza precipitosamente scartarlo al distributore e consiglio di riflettere quando finisce sul significato che il film vuole a tutti dare : il valore dell'amicizia,dell'amicizia vera , pura e semplice di due amiche "fuori dalle regole".
E' una banalità, presentata con presunzione. Si capisce poco o niente e gli stessi attori sembrano non sapere che fare. Dialoghi da oratorio, solite menate familiari, solite frasi fatte: il tutto raccontato pedantemente. Tempo perso.
ottima la fotografia, belle le scene. sceneggiatura da capogiro... nel senso che un po' ci rimani stordito...! ma in fondo mi ha incantata... voto 7.5 in generale, ma 5 per la doppiatrice della protagonista, che cmq non mi sembra molto azzeccata!
lo consiglio a chi vuole un film che sorprenda.
La visione del film tiene col fiato sospeso, merito dei frequenti flashback. Ci si aspetta un accadimento improvviso...In realtà il finale è già implicito nelle scene iniziali.
Il film concede molto spazio all'immaginazione e alla soggettiva interpretazione di ciascuno, poichè il regista lascia molte scene in sospeso.
La logica non è prerogativa dell'avvicendarsi scenico, l'asse temporale smorza i tempi, ( all'inizio del film, quando le due ragazze entrano in bagno,l'istituto è pervaso dalla totale quiete degli astanti, trascorrono meno di cinque minuti prima che l'assasino si fiondi nel bagno luogo del delitto, eppure all'esterno è già accaduto il pandemonio!).
Mediocre... voto: 6.
Buona visione.
[attenzione spoiler]
Cito una recensione: "Davanti agli occhi non è un melodramma che si traveste da qualcos’altro, ma un melodramma che rifiuta la monodimensionalità di una banale lettura automatica." A mio parere, contrariamente a certe opinioni lette, la trama è del tutto originale e il film "di ideazione raffinata" e tutt’altro che campata per aria. Apprezzerei più che altro le intenzioni del regista, che ha scelto una via anticonvenzionale per delineare un'intreccio, che se ci si pensa, racconta le vicende delle due protagoniste nell'arco temporale compreso tra l'istante in cui entrano nella toilette(scena finale del film), fino al momento della sparatoria. La cornice è rappresentata dallo scorrere parallelo tra flash di vita vissuta e, un futuro mai esistito, che proprio questi flash contribuiscono a plasmare. Questi due binari, realtà e immaginazione, apparentemente paralleli, infatti, si incontrano e scontrano in continuazione, fino a fondersi l'uno con l'altro quando la componente immaginaria svanisce. A questo scopo il regista sparge quasi maniacalmente tra un binario e l'altro innumerevoli indizi (se così si possono chiamare), per niente banali. La chiave per guardare Davanti agli occhi, è cercare di giudicarlo come mera opera d'arte, e non come mero prodotto cinematografico. Mi sono piaciute anche le inquadrature volutamente lente, di certi particolari, che appaiono casuali allo spettatore, e invece in sé racchiudono la lettura della trama. Ottima la regia e la fotografia. Scadente il doppiaggio italiano, come spesso accade...