Film interessante anche se il primo tempo scorre un po' lentamente, bella la location, buona la regia. Quando le storie minori si intrecciano con la principale il film decolla. Tenero e commuovente anche se la trama non aiuta. Anche gli uomini soffrono per amore questa è in sintesi la storia di questo film.
Mi aspettavo un film più introspettivo, con una sceneggiatura meno soporifera. I dialoghi sono lenti e privi di qualsiasi guizzo, gli attori si alternano sulla scena con una stanchezza sconcertante.
Inoltre avrei visto molto meglio la Bellucci nel ruolo di carnefice: come si fa a guardare neglio occhi Monica e a dirle che non la si ama più?
Se si esclude Favino, il quale conferma la sua bravura di attore, gli interpreti, Monica Bellucci in primis, lasciano a desiderare. Una recitazione fredda e poco coinvolgente per una storia che procede lenta senza alcun guizzo di pathos. L'uomo che ama, presentatoci dalla regista, non sembra distinguersi molto, nei comportamenti, nelle parole, nel modo di vivere il dolore, dalla "donna che ama" (forse è questo che vuole comunicarci con questo film?).
Unico aspetto interessante è dato dalla confusione che, volontariamente, la regista ingenera nello spettatore circa il susseguirsi temporale delle due storie d'amore, quasi a volerci indicare la circolarità dei sentimenti nelle nostre vite, di uomini e di donne.
film noioso e grigio.
l'unico momento di risveglio dal torpore che provoca è dato nel secondo tempo dal montaggio che rende la storia degna della seppur minima attenzione.
un film che non passerà mai alla storia.
Trailer italiano (it) per La natura dell'amore (2023), un film di Monia Chokri con Francis-William Rhéaume, Magalie Lépine Blondeau, Pierre-Yves Cardinal.