Una cosa è certa: è già stato inventato tutto, nel genere horror. Tutto è stato visto e nessun arzigogolo terrificante o perverso potrà stupirci per la prima volta. Tanto più, che se il fantasmino che vaga nelle suonerie del cellualare può apparire un orrore moderno se non futuristico, il "merito" non va attribuito al regista di questo film, ma a quello dell'originale "The call", nemmeno tanto datato. Nulla di nuovo quindi, nulla di accattivante e soprattutto nulla di dignitosamente spaventevole, se non gli omini sfigurati, che ahimè però, vengono sbrdolati sul video ogni qual volta qualcuno debba morire, e che perdono dunque l'efficacia e persino il senso (chi diavolo sono tutti quanti?). Se non altro gli ultimi 20 minuti non ti fanno addormentare, non solo per il fatto che scolasticamente e diligentemente si cerca di dare delle spiegazioni a qualche particolare più volte ostentato (tutti quei vermi sono riconducibili ad un paio di lobrichi custoditi in un vasetto dalla piccola peste assassina) ma anche perchè dopo 1 oretta di noia e sequenze mai incisive quantomeno si vuole arrivare a capire chi ha fatto la prima fatale telefonata. Beh, in parte, come prevedibile, il film si ingolfa nei flash back dove ne esce colpevole una povera bambina, un pò troppo birbantella, che evidentemente in punto di morte riesce a far convogliare tutta la sua cattiveria dentro ad una mefitica telefonata appunto, che si perpetua nei secoli dei secoli. Amen.
La versione originale è stato tra i primi horror ad uscire con l'avvento del nuovo secolo. La trama era un collage di sequenze sistemate in modo disordinato,per portare lo spettatore ad un attenzione più accurata.La formula riusci destando in parte un notevole gradimento,ma con la versione U.S.A. non ci voleva proprio come prodotto. Oramai è sempre la stessa formula, anche perchè i remake sono sempre peggio dei film originali.
Attenzione! Questo film vi spaventerà a morte, ma solo se siete ancora dei bambini dell'asilo! Se siete già in prima elementare potete guardarlo tranquillamente. Scusate la mia ironia ma questo film mi ha fatto veramente arrabbiare tanto è insulso. La sceneggiatura ha dei passaggi imbevibili (tipo l'esorcismo in diretta televisiva!) per non parlare poi delle "apparizioni spettrali": una vera carnevalata. Già l'originale non brillava ma almeno si poteva cercare di migliorarlo un pò anzichè peggiorarlo facendolo sprofondare nel ridicolo. Spero che la moda di rifare gli horror orientali si sia esaurita con quest'ultimo film perchè ormai proprio non se può più! Eppure i primi remake americani di queste pellicole horror ("The ring" , "The grudge" e "Dark water") non erano poi così male se paragonati agli originali. Anzi, forse erano persino meglio.
Brutto, intrasmittente, senza senso, non mi è piaciuto proprio, è un po compiato dai soliti film horror, e non lo direi che lo è perchè non fa per ninte paura, non fa paura nemmeno per un bambino di 10 anni, fidatevi, puntate su altro questo è l'ultimo dei film che dovreste vedere.
Questi film che sono una sorta di opera d'arte moderna,di quelle fatte con pezzi di scarto di auto,elettrodomestici e oggetti vecchi: ogni scena è ripresa da altri film o li ricorda molto (vedi le varie apparizioni già viste ne Il sesto senso,i cellulari che suonano anche rotti visti in tutti i film sul tema,fantasmi e morti in ospedale come in Fragile e bimbi alla The Grudge),ma in questo caso sono sempre girate peggio e non danno nessuna emozione. La storia traballa e la spiegazione convince ben poco,fa scappare un sorrisino quasi,per quanto sia arrampicata sugli specchi e buttata lì. Il film è scontatissimo sin dalla prima scena del laghetto, i punti in cui si dovrebbe saltar sulla sedia sono molti,ma la prevedibilità appiattisce tutto e così lo scorrere noioso delle stesse scene ripetute. L'unica parte che prometteva suspance era quando lei entrava al buio nell'ospedale bruciato e invece,cosa che non accade mai nei film,accende la luce: cosa impossibile visto che di solito l'impianto elettrico è tra le prime cose a saltare in un incendio.Insomma,noia assicurata e paura tenuta a dovuta distanza anche a causa di una colonna sonora piatta e inefficacissima.